Bou vince a Ibiza contro un grande Fajardo

bou_ibiza-5La seconda prova del Campionato Spagnolo Trial è stata ricca di emozioni sotto tutti i punti di vista. Bou ha ottenuto la sua prima vittoria dell’anno in campo aperto , recuperando la prima gara, dove Raga ha vinto, e approfittando del fatto che un fantastico Fajardo è finito tra i due piloti per prendere la testa del campionato.

Bou è arrivato a Ibiza esausto dalla caduta al Milano Indoor Trial, dove è stato proclamato Campione del Mondo, quindi questa settimana non si è allenato e tutti i suoi sforzi erano concentrati sulla preparazione per l’evento delle Baleari. D’altra parte, il suo zaino in spalla e braccio destro, Didac Cercós, è infortunato , cosa che ha condizionato anche il corridore di Piera, come indicato nelle sue dichiarazioni.

L’altro grande ostacolo di Bou oggi è stato uno splendido Jeroni Fajado, a cui è stata inflitta solo una penalità di quattro minuti per vincere la gara. Senza questa penalità, entrambi sarebbero stati a pari punti e il pilota Beta avrebbe vinto lo spareggio grazie a un maggior numero di zeri al suo attivo -19 contro i 18 di Bou.

Sia Bou che Fajardo si sono distinti dai loro avversari fin dal primo giro. Anche se in questo caso Il primo passaggio attraverso le zone le ha separate di un solo punto -6 e 7 punti rispettivamente-, La cosa curiosa è che tutte le zone in cui una ha penalizzato, l’altra le ha superate “a zero”, e anche l’unico fiasco in gara entrambe hanno segnato in zone diverse.

Raga e Cabestany hanno completato la prima metà di gara con punti identici -15 punti-, cosa che sarebbe successa anche nel secondo passaggio attraverso le zone -12 punti-, lasciando l’ultimo gradino del podio a Raga dopo lo spareggio -17 zeri contro 14-.

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L’eccitazione era vedere come Bou e Fajardo avrebbero risolto le loro divergenze. Infine, sarebbe stato Jeroni a stabilire il miglior record di giornata con 3 punti, seguito da Bou con 4 punti. Questo scenario ha lasciato entrambi i piloti in parità, ma il pilota Beta ha dovuto aggiungere altri 4 punti di penalità.

Un’altra bella battaglia è quella tra Moret e Casales, entrambi con 79 punti, seguiti da Borrellas con 91 e Tournour con 93 punti.

In TR2 la vittoria è andata a Carlos Traviesa, con 18 punti, seguito da Noguera -25 punti e Moral -33 punti-.

Nella Junior, clamorosa vittoria per Jaime Busto, una delle grandi promesse di questo sport, con un solo punto sulla carta. Alle sue spalle, il madrileno Nacho Fernández, con 25 punti, e Ignacio Martín con 38 punti, hanno firmato un ottimo secondo posto.

In TR3 , Recio ha vinto -24 punti-, seguito da Horrach -34 punti- e López -54 punti-.

Infine, nella Cadete, con una gara molto combattuta, vittoria per Venanci Vidal -61 punti-, seguito da Navarro -68 punti- e Montalvo -76-.

Testo e foto: Trialworld 

CRONACA DEL MOTOCLUB IBIZA E FORMENTERA

La gara è iniziata venerdì alle 15:00, quando il paddock si è aperto e per tutto il pomeriggio di sabato hanno iniziato ad arrivare i Motorhome, i furgoni e i veicoli dei partecipanti, iniziando a respirare un’atmosfera “di prova” nella città di Ibiza.

Sabato mattina (dalle 10 alle 13) abbiamo potuto vedere questi meravigliosi piloti in azione e vedere come si sono adattati al terreno che avrebbero incontrato domenica in gara. Vedendo l’ottimo livello a cui si trovano, abbiamo anche potuto vedere come avessero più di uno spavento a causa della poca aderenza del terreno, poiché la maggior parte delle aree si trovava su un terreno abbastanza scivoloso di terra, sassi e rocce ed era già prevedibile che qualsiasi disattenzione potesse costare cara. Nelle sessioni di prove abbiamo già potuto vedere un gran numero di persone che sono rimaste impressionate dalla maestria e dal livello dei piloti e già prevedevano il gran numero di persone che sarebbero venute la domenica per seguire la competizione.

raga_nacional_480Lo stesso sabato, nel parco Reina Sofia, nel centro di Ibiza, si sono tenute due mostre di Trial Show, da parte dello spettacolare Marcel Justribó e Jordi Pascuet che hanno impressionato tutti quelli che sono venuti a contemplarli e con i quali l’atmosfera si stava già scaldando e preparando per la domenica in cui si sarebbe svolta la gara.

Domenica si è svolta la competizione, che ha iniziato a dare il via libera Partenza ai piloti alle ore 9:00 in modo scaglionato per piloti e per categorie (come di consueto quest’anno partono per prime le categorie inferiori con Tr3+35, Tr3, Cadet, Junior e Tr2 e dalle 12:10 sono partiti i piloti della categoria TR1 che erano i più attesi dal gran numero di persone che sono venute a contemplare la prova). Le categorie inferiori hanno avuto un tempo di 4:30 ore per completare i due giri del percorso e completare le 12 zone in ogni giro. La categoria Absolute TR1 ha avuto 3 ore, ma hanno fatto un solo giro del percorso e hanno fatto ciascuna delle zone due volte.

Le Le aree erano vicine tra loro per facilitare il pubblico a seguire il test. Quindi non abbiamo trovato le zone da 1 a 10 sulla strada per la cava di Canyes, La Zona 11 era un’area coperta situata nel centro di Ibiza. nel parco Reina Sofia e nella zona 12 c’era un’altra area in pietra al coperto situata nel padock del quartiere fieristico di Ibiza dove si trovava il controllo del tempo ed erano già finiti.

Le zone da 1 a 10 erano in un terreno di rocce, sassi e terra con diversi tipi di ostacoli, ma la verità è che ce n’erano alcune con salite o gradini che a priori sembravano insormontabili, anche se i piloti e in tutte le categorie sono riusciti a superarli in tutti i casi.

Le aree sono state di un Livello molto tecnico e impegnativo per i piloti, quindi per non penalizzare hanno dovuto fare il massimo sforzo e abbiamo potuto constatare come la maggior parte dei piloti abbia chiuso con un bel po’ di punti (in tutte le categorie) e la maggior parte dei piloti sia stata penalizzata con qualche fiasco (tutti tranne la Junior Jaime Busto che è riuscito a concludere la gara vincendo la categoria Junios con 1 solo punto sanzione).

PER CATEGORIE

Nella categoria Absolute TR1 abbiamo vissuto un bellissimo duello fino alla fine della gara tra i quattro piloti più importanti (Toni Bou, Jeroni Fajardo, Adam Raga e Albert Cabestany) in quanto tutti hanno commesso qualche fiasco e la classifica non è stata decisa fino alla fine della gara.

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Toni Bou è partito con il piede giusto e alla fine del secondo passaggio in zona 9 aveva solo 5 punti sulla sua carta. Aveva un buon margine di vantaggio sugli avversari, ma un errore in zona 10 lo ha penalizzato con un fiasco (ha penalizzato di 5 punti) e ha perso questo netto vantaggio.

Alle spalle di Jeroni Fajardo, autore di una prova impressionante e ha lottato “fianco a fianco” con Toni Bou per la vittoria della gara, aveva 10 punti alla fine della zona 6 ed è riuscito a finire le 12 zone senza penalizzare più punti, con cui è riuscito a pareggiare con Toni Bou a 10 punti, ma ha penalizzato di 4 punti per tempo e vehia come La lotta per il primo posto sul podio gli è sfuggita, dovendosi accontentare del secondo posto (se non fosse stato penalizzato per il tempo avrebbe vinto in quanto aveva un maggior numero di zeri). Dietro di loro c’era una dura lotta tra Adam Raga e Albert Cabestany, che si contendevano il terzo posto sul podio, quello che inizialmente sembrava che Albert Cabestany stesse per vincere, ma nella zona 10 Albert ha commesso un paio di errori e hanno pareggiato, quindi Adam Raga ha vinto in terza posizione per avere il maggior numero di zeri con 27 punti.

Cadetti: In questa categoria, i cinque piloti hanno iniziato il primo giro in modo molto equilibrato e nella seconda si è decisa la classifica finale, con la quale Venanci Vidal ha messo a segno solo 21 punti di penalità ed è riuscito a consolidarsi al primo posto con 61 punti, seguito da Pau Navarro che era partito molto bene ma si è dovuto accontentare del secondo posto  con 68 punti. e dietro Julian Montalvo 76 punti.Junior: Jaime Busto ha tenuto un recital di guida A tutti i suoi rivali che hanno effettuato i due passaggi alle zone 12 penalizzando solo 1 punto nella zona 8, il che è stato impressionante! Dietro di loro, Nacho Fernández e Ignacio Martín sono rimasti rispettivamente al secondo e terzo posto per tutta la gara, chiudendo con 25 e 38 punti.

TR2:  In questa categoria i podi sono stati più o meno gli stessi dall’inizio della gara. Carles Travieses ha guidato la gara, seguito da vicino da Oriol Noguera ma nel secondo giro Oriol è stato penalizzato con diversi fiaschi e ha perso opzioni per competere per il primo posto, terminando la gara Carlos con 18 punti e Oriol con 25 punti. Alle loro spalle, José Mª Moral e Marcos Méndez hanno avuto una dura lotta per il terzo posto sul podio, ma nel secondo giro Marcos lo ha penalizzato di parecchi metri e lo ha lasciato fuori dal podio, imponendo così José Mª Moral al terzo posto con 33 punti. Un altro pilota che ha avuto opzioni per il podio è stato Ivan Peydro, che ha subito una rottura quando ha colpito il motore con un sasso in zona 5 al primo giro, che lo ha lasciato fuori dalla competizione.

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Tr3: Al primo giro i 3 piloti di questa categoria sono partiti in modo molto equilibrato e con praticamente gli stessi punti, ma al secondo giro Recio ha fatto un giro impressionante e penalizzato solo 4 punti, che gli hanno assegnato nettamente il primo posto con 24 punti, seguito da Marc Horrach che ha consolidato nel secondo con 34 punti. e Arnau López, che ha avuto un brutto secondo giro ed è stato retrocesso al terzo posto con 54 punti.

Tr3+35: In questa categoria c’è stato un solo pilota a punti per il campionato spagnolo, Josep Borrell, che si è dovuto ritirare, così l’ibizenco Antonio Salas (che ha partecipato alla gara senza segnare punti in nazionale) ha conquistato la vittoria.

Nel corso della competizione c’è stato un grande afflusso di persone per seguire l’evento, ma è stato dalle ore 12, quando sono usciti i piloti della categoria Absolute TR1 quando hanno davvero L’intero tracciato della gara si è riempito di follower che hanno potuto seguire tutti i piloti che si spostavano da una zona all’altra senza perderci nessuna delle aree e godendo di questo magnifico spettacolo che ci hanno regalato.

Al termine della prova , alle ore 15.30, si è svolta la cerimonia di consegna dei trofei, alla quale ha partecipato l’Assessore allo Sport Mar Sachez, l’assessore allo sport del Consell Insular de Ibiza Rafa Triguero, l’assessore allo sport del consiglio comunale di Santa Eulalia Antonio Marí, il presidente della Federazione Motociclistica delle Baleari José Yuste e il presidente del Motoclub de Formentera I Eivissa Agustín Ribas e hanno distribuito i trofei ai vincitori e diversi regali dati dalla discoteca Space Ibiza.

Come di consueto in questa manifestazione, i trofei sono realizzati dal ceramista “Adrian de Sa Taulera” elaborando per ogni edizione qualche dettaglio di ceramica tipica delle nostre isole.

VALUTAZIONE FINALE

Alla fine della gara abbiamo scambiato opinioni con la maggior parte dei corridori (di tutte le categorie), i dirigenti delle diverse squadre, i vertici della federazione nazionale e delle Isole Baleari…  E anche se hanno commentato che le aree erano molto impegnative e forti, sono stati molto soddisfatti del livello delle aree e hanno apprezzato la loro disposizione . A livello organizzativo, grazie all’esperienza di questi 4 anni, tutti ci hanno raccontato l’alto livello a cui si trova la gara di Ibiza, il che significa che possiamo continuare ad optare per svolgerla nelle prossime edizioni.

Dopo tutto il lavoro di queste settimane, questa è l’unica ricompensa che abbiamo, che tutto è andato bene e tutti i piloti hanno goduto di una bella prova, che ci compensa, ci gratifica e ci incoraggia davvero a continuare a lavorare per questo sport che ci piace così tanto!

A partire dal Il Motoclub de Formentera I Eivissa ringrazia tutti i collaboratori del Motoclub il grande sforzo che hanno fatto per poter effettuare il test e che tutto è andato alla perfezione, visto che per l’evento stiamo lavorando da diverse settimane per poter avere tutto preparato e Abbiamo mobilitato più di 40 persone che hanno collaborato in modo disinteressato con l’evento e senza il quale sarebbe impossibile affrontare la realizzazione di prove di questa portata.

Vorremmo anche ringraziare tutte le istituzioni e le aziende che hanno collaborato affinché un anno in più potessimo affrontare la realizzazione della prova, poiché come tutti sappiamo siamo in un momento economicamente difficile e servono molti aiuti per poterla realizzare.

Testo e galleria fotografica: Agustín Ribas & Lucas Thompson 


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