Nel 2004 Sherco introduce importanti modifiche, non solo nella parte più visibile, dove spicca il crescente risalto del colore grigio in combinazione con il blu caratteristico del marchio, ma anche per quanto riguarda la ciclistica e la meccanica.
I punti salienti includono nuove geometrie del telaio e un rinnovato ammortizzatore posteriore che offre una maggiore progressività grazie alle modifiche al braccio oscillante principale. La forcella riceve anche piccole modifiche all’impianto idraulico.
Meccanicamente, la cosa più rilevante è il lavoro fatto sull’impianto frizione e accensione, senza dimenticare altre piccole migliorie come quelle apportate all’impianto di scarico.
Innovazioni tecniche Sherco 2.5 e 2.9 2004 rispetto alle Sherco 2.5 e 2.9 2003
Motore
– Nuovi cuscinetti per alberi motore SKF con gabbia in poliammide, più silenziosi e resistenti.
– Frizione revisionata. Nuovo design della pressa, più rigida e precisa nel suo funzionamento.
– Nuova accensione elettronica Leonelli Evolution 2, all’avanguardia e dotata di cambio variabile, che, insieme al nuovo silenziatore, contribuisce a migliorare il comportamento del motore a tutti i regimi.
– Nuovo design della marmitta. Revisionato nel labirinto interno e nelle fibre per migliorarne la durata e l’efficienza, influenzando anche un modo migliore di erogare la potenza del motore.
– Nuovi carter centrali in conchiglia. Un sistema che garantisce una migliore vestibilità dei diversi pezzi, una migliore finitura esterna e una maggiore resistenza con una notevole riduzione del peso.
Parte del ciclo
– Nuovo ammortizzatore posteriore, regolabile in continuo nel precarico molla e con maggiore escursione. Nuova progressività del sistema grazie ad un nuovo design del trapezio principale.
– Geometria del telaio modificata – maggiore avanzamento della forcella – per adattarsi alla nuova sospensione posteriore.
– Forcella anteriore Paioli di ultima generazione, con nuovi step idraulici per ottenere una maneggevolezza più fluida e precisa.
– Nuove pompe frizione e freno anteriore AJP, rifinite in ghisa naturale e con un funzionamento più preciso.
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