Procedure per l’immatricolazione di una moto da trial

L’immatricolazione di una moto
da trial
è uno di quei dilemmi che ci perseguita sempre, sia che stiamo per acquistare una moto nuova o usata. Tradizionalmente, c’è chi pensa che sia meglio avere una moto non immatricolata, poiché non è strettamente necessario fare aree o circolare sulle strade, evitando così di dover pagare tasse annuali o ITV.
D’altra parte, chi pensa che una moto immatricolata sia sempre meglio, poiché aumenta il valore del veicolo ed è anche una garanzia nel caso in cui venissimo fermati da qualsiasi autorità stradale o ambientale.
La nostra raccomandazione particolare è, per quanto possibile, che la moto sia sempre immatricolata. La tassa di circolazione annuale è mediamente inferiore ai 10€, a cui dobbiamo aggiungere, a seconda che la moto sia nuova o usata, la prima immatricolazione o il passaggio di proprietà se abbiamo a che fare con il secondo caso.
Arnau Farre Trial Gas Gas 2017
È importante sapere che c’è una scadenza limitata per registrare una bici da trial. In altre parole, un modello prodotto nel 2014 con tutta la sua documentazione non può essere immatricolato come
nuova moto da trial
nel 2017. Ciò ha a che fare con la legislazione vigente in termini di normative ambientali. Ad esempio, dal 2017 tutte le moto immatricolate dovranno superare la norma Euro 4.

IMMATRICOLAZIONE DI UNA NUOVA MOTO DA TRIAL

Se decidi di immatricolare la tua nuova
moto da trial
hai due opzioni: farlo direttamente con il concessionario, oppure da solo.
Normalmente, i rivenditori non abusano di questo concetto ed è l’alternativa più semplice. Tuttavia, se decidi di sbrigare le pratiche burocratiche da solo, devi:
1) Modulo 576. L’imposta di registro deve essere pagata in www.aeat.es. Devi avere davanti a te la fattura di acquisto e la carta ITV, poiché ti verranno chiesti i dati di questi documenti.
2) Tassa di soggiorno. Devi pagare la Tassa sui veicoli a trazione meccanica al tuo comune, per cui di solito è sufficiente presentare la scheda tecnica della moto che hai ricevuto in concessionaria.
3) Traffico. Qui devi pagare le quote di iscrizione e si fa presso la Sede Provinciale che ti corrisponde. Una volta ottenuta la prova di pagamento, è necessario presentare la scheda tecnica, la tessera ITV insieme alla prova di pagamento della tassa comunale e al modulo 576.
4) Immatricolazione. Devi ordinare la targa della tua nuova moto. Ricorda che le moto da trial sono omologate per avere targhe piccole e che bisogna fare molta attenzione al loro posizionamento, evitando bordi sporgenti, soprattutto se la targa è in metallo. Si consiglia sempre che la targa sia in acrilico.
sherco-nueva-moto-trial

TRASFERIMENTO DI UNA BICI DA TRIAL USATA

Se siamo nel caso
di una moto da trial usata
, le procedure sono più semplici. Prima di tutto, bisogna controllare tutta la documentazione della moto, che deve avere la sua carta di circolazione, la scheda tecnica e, se possibile, l’ITV in vigore.
Nel caso in cui facciamo l’intero processo di trasferimento tramite un’agenzia (le commissioni possono aggirarsi intorno ai 50€) tutte le procedure vengono eseguite in meno di 20 minuti e partiremo da lì con una prova provvisoria di circolazione, valida per 30 giorni, a nostro nome.
Se decidi di eseguire queste procedure da solo, dai
un’occhiata a questo articolo su come trasferire e cambiare il nome di una bici da trial.

VALUTA BICI DA TRIAL USATA 1

IMMATRICOLAZIONE DI UNA MOTO DA TRIAL COME STORICA

Se la tua intenzione è quella di iscrivere una moto da trial classica e non è mai stata immatricolata, o è stata definitivamente cancellata, è possibile reimmatricolare la bici come storica.
La prima cosa da tenere a mente è che, affinché ciò avvenga, il modello deve soddisfare una serie di requisiti:
1) Un minimo di 25 anni dalla data di fabbricazione o, in mancanza, dalla data della sua prima immatricolazione. Se nessuno dei due esistisse, verrebbe utilizzata la data in cui tale modello è stato interrotto.
2) Essere incluso nell’Inventario Generale dei Beni Mobili del Patrimonio Storico Spagnolo dichiarato bene di interesse culturale.
3) Essere un veicolo da collezione che, per la sua unicità, scarsità o per aver fatto qualcosa di speciale, merita di essere coperto dal regime dei veicoli storici.
4) Per ottenere questa distinzione, il veicolo dovrà superare una serie di test per certificare, tra le altre cose, l’autenticità delle sue parti e le loro condizioni.
A breve spiegheremo in un nuovo report quali sono i passaggi specifici che devono essere seguiti per registrare una moto da trial come storica.

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