Presentazione EVO 4Q 2010 Beta

Beta Evo 2010 Trial

L’arrivo della saga “Evo” ha contribuito ad ottimizzare le prestazioni complessive della Beta 4T, poiché oltre a beneficiare di una parte ciclistica più evoluta e competitiva, sono stati rifiniti alcuni dettagli.
In sostanza, si è lavorato sull’ottimizzazione dell’impianto elettrico al fine di ottenere una maggiore efficienza nell’avviamento e rendere più fluida la risposta complessiva del motore.
Per lo stesso scopo, anche la testata è stata decompressa un po’ di più e sono state modificate le impostazioni della carburazione.

Per i più squisiti Beta offre anche diversi kit booster per entrambe le versioni – 250 e 300 – che consiste fondamentalmente in un CDI, diverso albero a camme e valvole in titanio. Il contributo principale di questo kit è, fondamentalmente, un aumento di giri più abbagliante e una maggiore capacità di fuorigiri.

Nella progettazione di questo motore sono stati coinvolti prestigiosi ingegneri KTM, che hanno escluso qualsiasi possibilità di adattare la meccanica di un’altra specialità. Il risultato è stato pienamente soddisfacente: configurazione moderatamente silenziosa, affidabile, versatile e, soprattutto, competitiva in termini di leggerezza con un record di 23 chili – come riferimento, una 2T come quella di Gas Gas si aggira intorno ai 20 chili.

La configurazione segue la linea di un unico albero a camme in testa – a forma di Y, con la candela in posizione obliqua sul lato sinistro – che aziona quattro valvole, cosa che, sulla carta, si traduce in un migliore flusso di gas motore e in una risposta più omogenea. I tecnici Beta assicurano che la regolazione della valvola sia molto semplice; Basta rimuovere i foderi anteriori dal telaio per poter lavorare sulla testata senza grossi problemi.

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