Organizza una prova amatoriale


Frecceiniziato a scrivere questo articolo motivato dagli articoli scritti dai miei amici Victor Martín “Bonaigua” e Javier Cruz. Stanno affrontando alcuni argomenti molto interessanti (“Trial. Lo sport che non potrai praticare”) e i loro contributi mi sembrano fantastici perché fanno luce sulle preoccupazioni che tutti gli atleti federati sperimentano.

Uno di questi è l’annosa questione delle licenze delle federazioni. All’inizio della stagione ci lamentiamo inutilmente della cifra spropositata che la federazione addebita per avere il diritto di correre nelle competizioni ufficiali, sia a livello regionale che nazionale. Per il 2014 nella Federazione di Madrid ci saranno questi prezzi, http://www.fedemadrid.com/web/plantilla1.asp?Id=1367

Qui gli interessati sono due, da una parte ci sono le società organizzatrici e dall’altra i piloti amatoriali.

Partiamo dal presupposto che se non ci sono gare, i tifosi sono i perdenti, e se non ci sono piloti, le società organizzatrici desisteranno dall’organizzare gare. Fin qui tutto molto chiaro.

Ora aggiungiamo un terzo fattore, un cuneo che fa da ponte tra piloti e organizzatori, che si chiamano federazioni. Questi enti privati hanno il riconoscimento ufficiale dello Stato come promotori che vigileranno sullo sport che rappresentano. Fin qui tutto bene, ma la sua azione è perversa.

In quanto soggetti privati, hanno un organigramma sufficientemente schermato in modo che, come in politica, non chiunque dall’esterno possa accedervi e alterare lo status quo che ha sempre regnato.

QUANTO COSTA ORGANIZZARE UNA GARA?

Ora mi concentro su quanto costa organizzare le gare. Qualsiasi gruppo di amici che volesse organizzare gare con la copertura della Federazione, dovrà assumersi le
seguenti spese fisse:

arinsal5– Materiale di marcatura: nastro segnaletico, frecce di passaggio, picchetti, silicone, segnaletica di zona, ecc.

-Licenza club: si paga la quota annuale, se è autonoma, 512€


-Posizioni ufficiali:
la prima cosa che devi fare è accedere ad alcuni corsi impartiti dalla Fede, sono facili e gratuiti, ma hai bisogno di 3 posizioni per fare la tua laurea. È possibile noleggiare le tariffe, pagando tra i 50 e i 100 euro a carica, oppure stipulare le licenze a pagamento necessarie, che costano 120 euro a carica.


-Tasse per l’approvazione del regolamento:
sono superiori a 240 euro a gara. E cos’è questa?, beh, una tassa per la quale ti fanno pagare un pezzo di carta che spiega il numero di zone, l’orario di gara e chi sono le posizioni ufficiali.

Senza aggiungere altre spese come l’ambulanza, la retribuzione ai giudici e alle picche, le forniture ai collaboratori, ecc., qualsiasi società che fa una corsa suppone un minimo di spese fisse di: 512 + (50+50+50)+240 = 902€

Vedendo l’importo, chiunque si allarma, chiede spiegazioni sopra e la risposta è la stessa. Corri di più e pagherai le tue spese.

Fare più corse significa un minimo di due giorni di marcatura. Sempre dando per scontato di avere una squadra piena di gente che sa anche segnare bene. Ma la realtà è crudele. Tutti abbiamo un lavoro, una famiglia e delle responsabilità. Questo sport è la nostra distrazione, oltre a questo, la nostra rovina. Alla fine abbiamo fatto i soliti gol, e siamo pochi. Ma va bene così, l’illusione ti travolge e ti sacrifichi.


Arriva il giorno della gara e dopo aver saldato le spese con la Federazione a seconda dell’iscrizione, ricordiamo che si pagano 35€ per ogni pilota iscritto ), in una gara di 80-90 corridori, il club ha 500€-600€ puliti.

Quindi per una gara abbiamo il seguente equilibrio: 500 – 902 = -402

Che facciamo una gara in più, perché spenderemmo :

Scuola Collado240€ per l’approvazione dei diritti regolamentari, 50×3 perché affittiamo posti, (e dimentico i 50€ a giudice, che è quello che la Fede fa pagare per ogni giudice che mettono in ogni area, non conto le picche o l’ambulanza…) TOTALE SPESE : 390

Quindi il saldo, ammesso che io abbia di nuovo una buona iscrizione (80-90 piloti)

Sarebbe: 500 (entrate) -390 (seconde spese di carriera) = 110€

Il cumulativo sarebbe: 110-402=-292€

Potrei andare avanti così, ma Senza contare tutte le spese e gli investimenti che devi affrontare nella marcatura, senza contare il pagamento di giudici e picche, le carte a punti, l’ambulanzaNon c’è bisogno di essere molto intelligenti per vedere che si finisce per lavorare e anche pagare soldi alla federazione, a meno che non si impazzisca a fare gare per finire senza perdite.

E per la cronaca, ignorando un sacco di spese e dando per scontato che tu abbia sempre un’ottima registrazione.

Quindi, chi osa offrire carriere?

Come ho detto prima, Se non ci sono gare, i tifosi sono perduti. Se la bici non viene utilizzata, viene venduta. Se compri una moto e non riesci a trovare nessuno con cui guidare, finisci per venderla male. Come si incontrano persone con cui correre, beh, di solito alle gare.

Il seguente articolo, come organizzare gare economiche.

Testo: Pedro González Aldatz “Pedropedales”

 

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