Montesa e l’evoluzione del processo Cota

Negli anni ’60 il trial era una specialità molto popolare, soprattutto in Gran Bretagna, dove la stagione agonistica iniziava all’inizio dell’autunno, al termine delle gare di velocità e motocross, ed era un’occasione per i grandi atleti di divertirsi in inverno, agonisticamente, insieme agli appassionati, in amichevole e sana competizione.

Nel 1964 Sammy Miller aveva vinto, con la sua Ariel 500 a quattro tempi, il suo sesto Campionato Britannico e per la terza volta la Scottish Six Days Trial (S.S.D.T.).
Ma non era sicuro del suo futuro con Ariel e propose alla Bultaco (tramite l’importatore Don Rickman) la costruzione di una moto da trial leggera, con motore a 2 tempi.
Montesa cota 315R 1997
In Spagna, il processo era allora quasi sconosciuto.
Probabilmente, le prime gare di prova, in Spagna, furono la I Prova di Viladrau che si tenne al “Mas Noguer” di Viladrau il 27 agosto 1961 e, un anno dopo, il 2 settembre, il secondo trofeo, nello stesso luogo. Vi parteciparono piloti e dilettanti di altre specialità: Juan Soler Bultó, Oriol Puig, Pedro Pí, José Mª. Busquets, Carlos Giró….
Nell’ottobre del 1964, la Federazione Internazionale inviò un invito a diverse federazioni europee a partecipare ad un workshop a Grenoble, con l’obiettivo di promuovere il Trial. Una squadra di corridori spagnoli si è recata per partecipare.
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Al termine del percorso si è svolta una gara tra i concorrenti, con il tedesco W.Steiner che ha vinto con Triumph e Manuel Marqués che ha occupato il terzo posto. Pedro Pí, che era l’unico rappresentante di Montesa, e lo ha fatto con una moto da cross leggermente adattata, si è qualificato al 13° posto.
Ma quella non era una vera e propria competizione, ma una dimostrazione di come sono le “zone” di penalità in un evento di prova e di come vengono applicate sul campo le regole di questa modalità.
Museo Montesa Basella
Tutto questo per stimolare la pratica di questo sport. Il 1° novembre 1964 si tenne il I Processo del Tibidabo, organizzato dal Real Moto Club de Catalunya sul pendio dell’emblematica montagna di Barcellona. Si sono iscritti così tanti tifosi che l’organizzazione è stata costretta a chiudere l’ammissione quando il limite prudenziale era già stato superato.
Pedro Pí ha partecipato con un prototipo adattato per questa specialità, ma conosce i suoi limiti quando gareggia con cavalieri più esperti e con cavalcature più adatte, quindi si presenta ai nastri di partenza con blazer, cravatta e scarpe “eleganti”.
Il vincitore è stato Juan Soler Bultó con uno Sherpa N e P. Pí si è classificato al decimo posto. Fu nel Trial di Manresa, il 31 gennaio 1965, che P.Pí ottenne la prima vittoria in una gara di Trial, davanti ai Bultacos di Oriol Puig Bultó, Juan Soler Bultó e all’altro Montesa di Otón Tena che ottenne il sesto posto.
Museo Montesa Basella
Sammy Miller riesce a mettere a punto quello che sarebbe il primo Sherpa T, ma Montesa non prende il Trial così sul serio e apporta solo timidi miglioramenti che vengono testati a poco a poco.
Nel 1966 si iniziò a testare con maggiore interesse un prototipo con sospensioni di tipo “Earles”.

NASCE LA PROVA MONTESA 250. SOLO 44 ESEMPLARI PRODOTTI

Nell’aprile del 1967, la prima motocicletta Montesa Trial prodotta in serie fu presentata al Salone dell’Industria Motociclistica di Barcellona. Questa è la 250 Trial ma ne vengono prodotte solo 44 unità.
Quell’estate furono organizzate intense sessioni di allenamento nel distretto di Viladrau, con l’obiettivo di arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della stagione.
La presentazione in concorso di questo modello è stata fatta al I Trial di Sant Llorenç (Terrasa) il 1 ottobre 1967.
Il vincitore è, ancora una volta, Juan Soler Bultó e Pedro Pí ottiene il terzo posto, il che incoraggia i progressi.
Da quel momento in poi, una gara frenetica è stata condotta da P.Pí, in qualità di tecnico-pilota, Jordi Ros e Leopoldo Milá, per sviluppare una moto che potesse competere vantaggiosamente con l’esperto Sherpa T che aveva sponsorizzato Sammy Miller.
Viene ingaggiato come pilota e tester l’esperto pilota francese Christian Rayer, che riesce a vincere il campionato francese.
Nel 1968 si tenne il primo Campionato Spagnolo di Trial. Tre le gare, la prima a Valencia l’11 febbraio e il sorprendente vincitore è Pedro Pí, che batte l’esperta “squadra” di Bultaquista.
50° anniversario Montesa Cota
Pí vinse anche le altre due gare a punteggio, la Prova di Primavera a Barcellona e quella di Madrid, tanto da essere proclamato il primo Campione Spagnolo di Trial.

NASCE LA MONTESA COTA 247

Montesa ha già una moto da competizione e il suo nome commerciale sarà Cota 247.
Il suo design innovativo con serbatoio e sella integrati ottiene il Delta d’Argento per il design industriale dell’Adi-Fad.
Nello stesso anno viene ingaggiato il pilota britannico Don Smith, che riesce a vincere il Campionato Europeo, sconfiggendo il mitico Sammy Miller e il suo Sherpa.
Montesacota247
Nel maggio del 1968, Montesa fece il suo debutto ufficiale alla Scottish International Six-Day Trial, con le moto “Cota 247”, guidate da Don Smith, Charlie Harris e Pedro Pi. Don Smith, al suo primo contatto internazionale con Montesa nella Sei Giorni, ha ottenuto il terzo posto nella classifica generale, che ha significato per tutti una chiara anteprima delle possibilità della nuova prova Montesa. L’anno successivo, P.Pí si trova di fronte a un concorrente agguerrito: il giovane Ignacio Bultó.
Montesa è da sempre legata al mondo delle competizioni offroadNella seconda partecipazione alla S.S.D.T. (6 giorni di Scotland Trial) nel maggio del 1969, Montesa vinse la classifica a squadre con Don Smith, Gordon Farley e Lawrence Telling.
Nel 1970 un altro giovane, Yrjo Vesterinen, con una Cota 247, trionfò nel Campionato Finlandese di Trial. Nello stesso anno, due giovani e già affermati piloti britannici di trial entrano a far parte del team di trial Montesa: Ian Haydon e Rob Edwards.
Ulf Karlson Montesa
Ma fu Gordon Farley a vincere il prestigioso campionato britannico nel 1971. A quel tempo, lo sport del trial si stava evolvendo, dall’Inghilterra, in tutto il mondo.
A causa della partecipazione tecnica dell’industria spagnola – con Montesa, Bultaco e Ossa – il trial cessò di essere una sorta di passatempo invernale per diventare un nuovo sport di grande richiesta e di forte concorrenza e la sua pratica fu alimentata da un gran numero di cavalieri internazionali di grande preparazione, mentre, in tutto il mondo, I club che organizzavano le nuove gare di trial per il calendario internazionale si sforzavano di trovare nuovi circuiti di grande difficoltà per le nuove macchine, generalmente spagnole, che erano già state costruite appositamente per la pratica dello sport trial.

MERCATO DI APERTURA. MONTESA LANCIA LA 25ª ELEVAZIONE

Per accontentare i “fan” più piccoli, Montesa lanciò la Cota 25, una piccola riproduzione della Cota 247, e da questo momento in poi divenne popolare la “Prova dei Bambini”, con gare per bambini in aree appositamente studiate per loro. Jordi Tarrés e Alex Crivillé hanno imparato ad andare in moto con quelle piccole Montesa.
Era l’anno della presentazione della Cota 123, la sorella minore della 247. Nella prima edizione della Prova delle Tre Giornate di Santigosa, competizione che viene organizzata nello stile della 6 Giorni di Scozia, dove Pedro Pí vince con una moto di questo modello, nonostante gareggi con gli Sherpa e i Cata di maggiore capacità.
Museo Montesa Basella
Nel 1973 vinse i campionati nazionali di Trial in Svezia con Benny Sellman, in Belgio con Jean Marie Lejeune e in Germania con Felix Krähnstover. Ma il campionato spagnolo resiste, poiché Jaume Subirá, Miquel Cirera e Pere Ollé non riescono a spodestare Manuel Soler con la loro Bultaco. Nel 1974 viene presentata al Salone di Parigi la Cota 172, progettata sulla base della struttura della 123 ma con ruote da 21 e 18 pollici e un motore “rialzato” a 153 cc.

RATHMELL E VESTERINEN CONQUISTANO GRANDI VITTORIE PER MONTESA

Questa idea di moto da trial sarebbe stata quella che si sarebbe rivelata la più competitiva anni dopo, ma a Montesa, per il momento, si prediligeva il motore con cilindrata maggiore e nel 1976 apparve la tanto attesa Cota 348.
Con la Cota 348 e successivamente con la Cota 349, nel Trial sono stati ottenuti trionfi eccezionali, come le vittorie di Malcolm Rampell nella Sei Giorni di Scozia nel 1979 e la prima storica vittoria di un pilota non britannico in questo evento da parte di Yrjo Vesterinen, con Montesa nel 1980.
Museo Montesa Basella
Montesa Cota 349L’American Marland Whaley è stato proclamato Campione di Trial negli Stati Uniti due volte, l’ultima volta nel 1980 con un Cota 349 che è conservato nel Museo della fondazione.

ULF KARLSON, CAMPIONE DEL MONDO CON UN PROTOTIPO MONTESA COTA 349

Ma la vittoria più attesa arrivò nel 1980, con Ulf Karlson che fu proclamato Campione del Mondo con il prototipo di quello che sarebbe stato il futuro Cota 349.
Per capire la competitività del Campionato del Mondo in questo momento, basta guardare la classifica finale e vedere che la top 10 comprende piloti provenienti da sei paesi, con sei marchi diversi:
Lluís Gallach con Montesa1st U.Karlson (Svezia) Montesa, 121 punti
2° B.Schreiber (U.S.A.) Italjet, 111 punti
3° Y.Vesterinen (Finlandia) Montesa, 94 punti.
4° E.Lejeune (Belgio) Honda, 86 pt.
5º M.Lampkin (Inghilterra) Bultaco, 61 punti
6º M.Soler (Spagna) Bultaco, 47 punti
7° R.Shepherd (Inghilterra) Montesa 41 pts.
8° M.Rathmell (Inghilterra) Montesa, 41 punti.
9º A.Gorgot (Spagna) Ossa, 41 punti
10° J.Subirá (Spagna) Fantic, 29 punti.
Montesa avrebbe vinto il titolo costruttori quest’anno e il prossimo.
Museo Montesa Basella
Nel 1982 Toni Gorgot entrò a far parte del team Montesa e nel 1983 riuscì ad essere il primo grande trionfo puramente spagnolo nella Sei Giorni di Scozia, a riprova che le moto spagnole Montesa (con Rathmell e Vesterinen), Bultaco (con Sam Miller) e Ossa (con Mick Andrews) avevano vinto ripetutamente. Ma nel 1982, Gorgot fu il primo pilota spagnolo, con Montesa, a registrare il suo nome in quella leggendaria gara, alla guida di una “Cota 349”.
Montesa decide di introdurre sul mercato le bici da Trial, con l’obiettivo di diversificare il prodotto. Questo nuovo sport, chiamato Trialsín dalla stessa Montesa, è una vera e propria scuola per i futuri campioni. A.Codina, J.Tarrés e M.Colomer usciranno da questa scuola. Alla fine degli anni ’80 la Spagna entrò in una forte crisi economica e anche il settore motociclistico risentì della crescente concorrenza dei marchi giapponesi sui mercati esteri.

DECADENZA. BULTACO E OSSA CHIUDONO LE LORO FABBRICHE

Bultaco e Ossa, che sono i tradizionali concorrenti, avversari diretti di Montesa, devono chiudere le loro fabbriche.
Altre fabbriche più piccole avevano già chiuso, Montesa aveva anticipato quella situazione e prima di arrivarci aveva fatto uno sforzo enorme per acquisire, al di fuori della Spagna, una fornitura di attrezzature e macchinari supermoderni per migliorare i suoi prodotti secondo le tecnologie più avanzate.
La Montesa Cota 311 è stata l’ultima “100% Montesa” prima dell’ingresso di HRCA, di fronte al dilemma di abbandonarsi o superarsi, l’azienda ha ottenuto finanziamenti bancari per la suddetta ristrutturazione industriale, necessaria per realizzare un prodotto migliore a costi inferiori, che le avrebbe permesso di competere sul mercato mondiale con l’industria internazionale tecnicamente più avanzata.
Le nuove tecnologie e il calo delle vendite dovuto alla crisi hanno comportato una riduzione del personale, ma le condizioni esterne non erano le migliori per far accettare una misura così necessaria per la sopravvivenza dell’Azienda. Ci sono stati scioperi e poca protezione istituzionale nei momenti chiave (nel 1980 ci fu uno sciopero che tenne l’azienda inattiva per 3 mesi, cosa che oggi sembra incomprensibile).

NASCE MONTESA HONDA S.A.

La situazione finanziaria divenne critica, gli investimenti in nuovi modelli dovettero essere interrotti e infine andò in amministrazione controllata nel settembre 1983.
Montesa Cota 311
Grazie al fatto che Montesa aveva un’organizzazione commerciale e industriale molto solida, riuscì ad evitare la chiusura totale raggiungendo un accordo con Honda Motor nel 1982. Nasce così una nuova società, Montesa Honda S.A., con l’impegno, da parte di Honda, di commercializzare versioni speciali prodotte con l’acronimo MH dei popolari modelli Cota 125, 200 e 349, che vengono distribuite attraverso la propria rete di vendita in Europa.
Da parte sua, Montesa Honda S.A. si è avvalsa della rete di vendita spagnola di Montesa per vendere le sue unità. L’accordo si concluse il 1° luglio 1986 con l’assorbimento da parte di Montesa Honda, S.A. dei rimanenti stabilimenti e lavoratori di Montesa.
Il capitale sociale è stato definitivamente costituito con l’88% di proprietà di Honda Motor e il 12% di soci spagnoli. L’obiettivo di questa azienda è la produzione, la distribuzione e la vendita di motociclette, con i marchi Honda e Montesa. Purtroppo, e in modo del tutto inaspettato, Pere Permanyer morì il 20 marzo 1987, all’età di 75 anni e il 3 aprile, pochi giorni dopo, non poté più presiedere l’inaugurazione ufficiale di una fabbrica “rinnovata” a Esplugues.
Montesa cota 315R Marc Colomer Prototipo
Montesa Cota 315R Prototipo

A partire dal gennaio 1987 irrompe sul mercato la nuova Cota 335 e nel novembre dello stesso anno la Cota 307, che possiamo considerare la prima di una generazione di Cota, con il motore “123”, realmente competitivo a livello mondiale e che soppianta definitivamente i modelli base a motore “348”.
Montesa cota 315R 1997

COLOMER, FUJINAMI, LAMPKIN E BOU CONTINUANO A SCRIVERE VERSI DI GLORIA

I piloti che guidano la Cota 307 nelle gare del Campionato del Mondo sono Philippe Berlatier del 1987 e Eddy Lejeune del 1988. Con l’introduzione della Cota 314 nell’ottobre 1993 e soprattutto della Cota 315 nel 1997, è stato fatto un importante passo avanti nella competitività dei modelli da trial. Il motore, progettato in Giappone da HRC in collaborazione con il reparto corse di Montesa, ha permesso a Marc Colomer di vincere il Campionato del Mondo Trial del 1996.
Montesa Cota 315R 2004 e Montesa Cota 4RT 2005
Montesa Cota 25
MONTESA ha vinto il Campionato del Mondo Trial nel 2000 con il pilota Dougie Lampkin (figlio dell’ex Campione del Mondo Martin Lampkin), oltre a conquistare le prime tre posizioni del Campionato con T.Fujinami secondo e Marc Colomer terzo.

DOUGIE LAMPKIN, TONI BOU E MONTESA

Dougie Lampkin riesce a mettersi in pista per quattro campionati del mondo outdoor consecutivi (2000 – 2003). T. Fujinami, “Fujigas” ci sarebbe riuscito nel 2004, mentre Toni Bou, al suo debutto come pilota del marchio, avrebbe vinto i titoli mondiali sia indoor che outdoor nel 2007 e da allora ha vinto tutti i titoli mondiali disputati consecutivamente fino al 2019. Da parte sua, Laia Sanz ha vinto il campionato del mondo piloti femminile dal 2000 fino alla sua firma per Gas Gas per la stagione 2012.
Toni Bou GP di Francia 2018
Fujinami TrialGP 2018

MONTESA TRIAL RICAMBI E ACCESSORI

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Montesa Cota de Trial

BICI DA TRIAL PRODOTTE DA MONTESA

Processo Montesa 250 (1967)
Montesa Cota 25 (1971-1974)
Montesa Cota 49 (1976-1978)
Montesa Cota 74 (1976-1978)
Montesa Cota 123 (1972-1980)
Montesa Cota 247 (1968-78)
Montesa Cota 348 (1976)
Montesa Cota 348 Malcolm Ratmel / 2a serie (1976-78)
Montesa Cota 349 (1979)
Montesa Cota 349 Blanca (1980)
Montesa Cota 248 Blanca (1980)
Montesa Cota 200 (1980)
Montesa Cota 349 (1982)
Montesa Cota 350 (1983)
Montesa Cota 242 (1983-85)
Montesa Cota 330 (1985)
Montesa Cota 335 (1986-1988)
Montesa Cota 304 (1986)
Montesa Cota 307 (1987)
Montesa Cota 308
Montesa Cota 309 (1988)
Montesa Cota 310 (1991)
Montesa Cota 311 (1992 – 1993) –
Informazioni Montesa Cota 311

Montesa Cota 314R (1994-1996)
Montesa Cota 315R (1997-2004) –
Montesa Cota 315R Collaudo

Montesa Cota 4RT (2005-2013)
Montesa Cota 4RT Repsol (2005-2013)
Montesa Cota 4RT 260 (2014 – presente)
Montesa Cota 4RT 260 Race Replica (2014- presente)
Montesa Cota 300RR (2016 – presente)
Montesa Cota 300RR Test

MONTESA COTA DE TRIAL EVOLUTION GALLERIA FOTOGRAFICA

PRESENTAZIONI E TEST DEL PROCESSO MONTESA COTA

1992 – 1993 –
Manuale d’uso e informazioni MONTESA COTA 311

1993 – 1994 –
Historia Montesa Cota 314R

1997 – 2004 –
Rapporto e collaudo MONTESA COTA 315R

MONTESA GAMA 2002

Presentazione MONTESA COTA 315R 2002

MONTESA GAMA 2003

Presentazione MONTESA COTA 315R 2003
TRIAL 2003 Confronto

MONTESA GAMA 2004

Presentazione MONTESA COTA 315R 2004

MONTESA LINEA 2005

Test approfondito MONTESA COTA 4RT 2005

MONTESA GAMA 2006

MONTESA COTA 4RT 2006 Test

MONTESA GAMA 2007

Presentazione MONTESA COTA 4RT 2007
Presentazione MONTESA COTA 4RT 2007 REPSOL

MONTESA LINEA 2008

Presentazione MONTESA COTA 4RT 2008
Presentazione MONTESA COTA 4RT REPSOL 2008

MONTESA LINEA 2009

Presentazione MONTESA COTA 4RT 2009
Test approfondito MONTESA COTA 4RT UFFICIALE TONI BOU

LINEA MONTESA 2012

Presentazione MONTESA COTA 4RT 2012

MONTESA GAMMA 2014

Presentazione MONTESA COTA 4RT 260 2014
Presentazione MONTESA COTA 4RT 260 RACE REPLICA 2014
Prova approfondita MONTESA COTA 4RT 260 2014

MONTESA GAMMA 2015

Presentazione MONTESA COTA 4RT 2015

Presentazione MONTESA COTA 4RT 260 2015 RACE REPLICA

MONTESA LINEA 2016

Presentazione MONTESA COTA 300RR 2016

MONTESA COTA 300RR 2016 Test
Presentazione MONTESA 4RIDE 2016
Nuova gamma MONTESA COTA 2016

GAMMA MONTESA 2017

Honda RTL 2017 300RR
Montesa Cota 300RR 2017
Montesa Cota 4RT 2017
Montesa Cota 4RT Repsol 2017

MONTESA GAMMA 2018

Montesa Cota 4RT 2018
Montesa Cota 300RR 2018

MONTESA GAMMA 2020

Montesa Cota 301RR
 
 
 

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