La Dakar 2012 di Laia Sanz in dettaglio

laia_dakar_460e Trial si fondono in un unico concept per un breve e intenso spazio di 15 giorni dall’edizione del 2011, quando la nostra pilota più internazionale, Laia Sanz, ha intrapreso il progetto più ambizioso della sua vita e ha ottenuto una vittoria da debuttante nella gara automobilistica più dura del mondo. Sono in tanti a seguire l’avventura di Laia Sanz dal Trialworld.es, quindi nel 2012 vi aspettiamo di nuovo proprio qui per incoraggiare e conoscere le evoluzioni del pilota Gas Gas.

Vi lasciamo con le dichiarazioni di Laia appena vincitrice della Dakar 2011 nella categoria femminile , fiduciosi che le risentiremo il 15 gennaio. Ci vediamo su Trialworld.es, Facebook e Twitter! “È stato incredibile. Non riesco a crederci. Per me è un sogno che si avvera, e lo è ancora di più con la squadra con cui l’ho fatto. È stata molto dura, soprattutto la seconda settimana, con alcuni momenti di sofferenza, ma ne è valsa la pena perché ci sono stati molti più momenti belli che brutti”.

LA DAKAR DI LAIA SANZ

Fase 0: presentazione della tua nuova moto e attrezzatura: Gas Gas EC 450 2012. LEGGI DI PIÙ

Tappa 0: Laia Sanz non crede che sia possibile per una donna vincere la Dakar. “C’è un limite fisico…” LEGGI DI PIÙ

Fase 1: Laia Sanz è conservatrice. Chiude all’80° posto. Cronaca e dichiarazioni disponibili. LEGGI DI PIÙ

Tappa 2: Laia Sanz sale più di 20 posizioni. Chiude al 56° posto. Cronaca e dichiarazioni disponibili. LEGGI DI PIÙ

Tappa 3: Laia Sanz sale di 18 posizioni. Chiude in 35esima posizione. 38° assoluto. LEGGI DI PIÙ

Fase 4: Laia Sanz cade in qualifica dopo aver rotto il serbatoio del carburante in un incidente. 66° posto assoluto. LEGGI DI PIÙ 

Tappa 5: Giornata positiva per Laia Sanz, che sta reggendo bene il suo carico fisico dopo la caduta e sta migliorando le posizioni. 57° assoluto. LEGGI DI PIÙ 

Fase 6: Annullato. Laia coglie l’occasione per fare il giorno del matrimonio tranquillamente come qualsiasi altro turista. LEGGI DI PIÙ 

Giorno di riposo. Intervista a Laia Sanz, che fa il punto sulla prima metà della Dakar

Tappa 7: Laia Sanz è l’unica donna in gara. Si migliora e ora è 51° in classifica generale. LEGGI DI PIÙ  

Tappa 8: Laia Sanz rimane senza zaino in spalla dopo un incidente di Marc Guash. Posizione 50esima. LEGGI DI PIÙ

Tappa 9: Laia pedala in solitaria e migliora nonostante le battute d’arresto meccaniche. Posizione 44. LEGGI DI PIÙ

Fase 10: Progressione costante e senza rischi. Laia continua a scalare le classifiche. Posizione 39. LEGGI DI PIÙ 

ECCO COME SARÀ LA DAKAR 2012

I dettagli della Dakar 2012, che si terrà dall’1 al 15 gennaio in Argentina, Cile e Perù. Le caratteristiche del percorso, così come una certa atmosfera di gioco di sedie musicali tra i pretendenti al titolo, promettono una gara ricca di sorprese.

laia_dakar_2_460La Dakar è per gli spiriti erranti. Quest’anno scoprirà il 27° paese della sua storia, al termine di un quarto tour sudamericano che porterà i piloti a Lima, capitale del Perù, dopo aver attraversato il territorio argentino e cileno. Attraversa
il continente dall’Atlantico
al Pacifico, offrendo una grande attrazione agli appassionati di rally raid alla ricerca di grandi sensazioni e grandi spazi. Quest’anno sono attesi 465 veicoli a Mar del Plata per l’inizio della gara, il che rappresenta un aumento di circa il 15% rispetto all’edizione 2011.

Nei tre paesi che ospiteranno la Dakar 2012 ci saranno sabbia e dune. Tuttavia, tra quelli di Fiambalá, poco prima di attraversare la Cordigliera delle Ande, quelli di Atacama, che sorprendono per le loro dimensioni, o le loro controparti peruviane, disposte in lunghi cordoni, la variazione e la distribuzione delle difficoltà è servita, in modo che È quasi impossibile indovinare il possibile esito. Inoltre, con l’aumento del numero di piloti, diventa sempre più difficile anticipare le previsioni, a partire dalla categoria delle due ruote. Sebbene Marc Coma e Cyril Despres partano con un pareggio di tre vittorie ciascuno, non è scontato che uno dei due aggiunga un’altra vittoria per prendere il comando della lista dei vincitori del rally. Dovranno prima vedersela con avversari legittimi che sono saliti sul podio in passato, come Helder Rodrigues e David Casteu della Yamaha, Francisco “Chaleco” Lopez (Aprilia) o Pal-Anders Ullevalseter (KTM). Anche il portoghese Paulo Gonçalves (Husqvarna ) o l’americano Quinn Cody, miglior rookie del 2011 (9°, Honda), non possono essere esclusi da questo gruppo, dopo i loro promettenti risultati. Inoltre, non dovremo distogliere lo sguardo da un ristretto club di nuovi arrivati di alto livello a gennaio, come il brasiliano Felipe Zanol (2°, dietro Despres nel rally Dos Sertoes), il due volte campione di enduro Johnny Aubert o il quattro volte campione del Bol d’Or Matt Lagrive.

dakar_ruta

NOVITA’ 2012

Limite assoluto: 450cc. Il movimento di riduzione della potenza dei motori, iniziato durante l’edizione 2010, sta ora volgendo al termine. La regola che all’inizio veniva applicata ai piloti d’élite ora si estende a tutti i concorrenti motociclistici: la cilindrata delle loro moto non deve più superare i 450cc. Il provvedimento ha già spinto diversi costruttori a mettersi in gioco nella disciplina e risponde anche a richieste di moderazione che fanno riferimento sia alla sicurezza che all’impatto ambientale.

Modifiche al motore: nuove sanzioni. Nel rally raid le prestazioni fisiche e tecniche devono essere accompagnate da una gestione della durata, che comporta la massima attenzione al materiale. Quest’anno i motociclisti che procederanno al cambio motore saranno penalizzati sin dalla prima operazione. La scala dei rigori è la seguente: 1ª sostituzione: 15 minuti 2ª sostituzione: 45 minuti 3ª sostituzione e successive: 2 ore

Una tappa “semi-maratona”: Nella notte dell’11ª tappa, i piloti di moto e quadriciclo saranno accolti in un Bivacco dedicato, per evitare un troppo lungo collegamento il giorno successivo al mattino. La formula impone loro una regola aggiuntiva in quanto i veicoli di assistenza non avranno accesso a questo bivacco. I mezzi saranno collocati in un parco di lavoro, dove potranno partecipare solo i concorrenti iscritti alla gara.

LA DAKAR IN CIFRE

4:

il numero di titoli in palio alla Dakar, nelle categorie moto, quad, auto e camion

9: il record di vittorie nella manifestazione, detenuto da Stéphane Peterhansel con 6 titoli in moto e 3 in auto. Vladimir Chagin detiene il record di vittorie in una singola categoria, con sette vittorie nella gara di camion.

14: il numero di giorni di gara della Dakar 2012. Prove speciali cronometrate si svolgeranno su ogni tappa dall’1 al 15 gennaio.


27
: il numero di paesi visitati dalla Dakar dalle sue origini, con il Perù che è l’ultimo ad entrare a far parte di questo club

20, 3, 5:

in anni, mesi e giorni, l’età del pilota più giovane del rally, l’argentino Lucas Bonetto, iscritto nella categoria quad

50:

il numero di nazionalità rappresentate nel raduno

71, 3, 19:

in anni, mesi e giorni, l’età del pilota più esperto del rally, Francisco Claudio Regunaschi, iscritto in auto

133:

il numero di concorrenti francesi iscritti alla gara, indipendentemente dal fatto che
siano o meno di prima nazionalità, con il 18% del totale


190:
il numero di paesi in cui le riprese della Dakar saranno trasmesse da un totale di 70 emittenti televisive

210:

il numero di veicoli dell’organizzazione utilizzati quotidianamente nel rally (40 auto, 11 elicotteri, 12 aerei, 55 camion, 5 autobus, ecc.)

260:

il numero di giornalisti che hanno seguito la manifestazione nella sua interezza, con 1.800 persone accreditate nella famiglia dei media (tecnici, consulenti, lavoratori occasionali, ecc.)

450: In centimetri cubici, la cilindrata massima autorizzata per i motori delle moto partecipanti al rally. Il limite è stato imposto per la prima volta a tutti i concorrenti.

742:

il numero di concorrenti iscritti alla gara come piloti, copiloti e meccanici


980:
il numero di concorrenti registrati come presenze


1.200:
come somma cumulativa, il numero stimato di ore di trasmissione delle riprese della Dakar sui canali televisivi di tutto il mondo (in base al dato del 2011)


1978:
Il 26 dicembre di quell’anno prende il via la prima edizione del rally,  datata 1979


8.373:
il numero di chilometri tra Mar del Plata e Lima, con un totale di 4.406 chilometri di speciali per le moto (e 4.191 km per le auto)

15.500:

il numero di tonnellate equivalenti di carbonio compensate dalla Dakar nell’ambito del progetto anti-deforestazione Madre de Dios, per un totale di 200.000 dollari

302.703:

il numero di tifosi che seguono la pagina Facebook ufficiale della Dakar a pochi giorni dalla grande partenza


510.000:
in dollari, il sussidio per quattro anni di Dakar va alla fondazione Un Techo Para mi País, che costruisce rifugi di emergenza nel continente sudamericano


710.000 euro:
la somma dedicata ai progetti Dakar Actions degli ultimi 7 anni per lo sviluppo di buone pratiche nella parte orientale del Senegal

5 milioni:

il numero di spettatori contati alla partenza, all’arrivo e al passaggio della Dakar nel 2011, in Argentina e Cile

73,5 milioni:

il numero di pagine viste sul sito della Dakar www.dakar.com durante l’edizione 2011 del rally

280 milioni:

in dollari, i benefici economici diretti e indiretti della Dakar in Argentina, calcolati in uno studio del governo argentino nel 2011

1.000 milioni:

il numero di telespettatori che hanno guardato le immagini della Dakar nel 2011

BIOGRAFIA DI LAIA SANZ

Laia Sanz guida una moto da più di vent’anni e il suo lungo curriculum lo attesta. Ha iniziato ad entrare in contatto con le due ruote quando aveva solo quattro anni nei dintorni della sua casa, a Corbera de Llobregat (Barcellona). In quel momento decise di riversare tutte le sue energie in uno sport con una presenza quasi assoluta di uomini, anche se all’età di dodici anni ottenne già la sua prima vittoria, che catturò rapidamente l’attenzione di appassionati e intenditori di questo sport

laia_400In Nel 1992 gareggia per la prima volta e nel 1997 sale per la prima volta sul gradino più alto di un podio. Da quel momento in poi, la progressione di Laia è stata costante, come attesta la sua Undici i titoli mondiali di trial femminili, sette di fila tra il 2000 e il 2006, e quelli vinti negli ultimi quattro anni (2008, 2009, 2010 e 2011). Ha fatto il suo debutto nel team Montesa nella stagione 2004 e da allora, La
IA ha ottenuto tutto ciò che c’è da guadagnare nella categoria femminile.

Ambiziosa e avventurosa, fin da bambina la pilota sognava di andare oltre il mondo del trial e di addentrarsi nelle piste e nei deserti che compongono una delle gare più dure al mondo: la Dakar. Dopo un anno di intensa preparazione con un esperto come Jordi Arcarons, nel 2011 Laia è partita per realizzare il suo sogno e scoprire in prima persona la magia della mitica corsa che percorre diecimila chilometri ogni anno all’inizio dell’anno di piste e deserti, disegnando una corsa mitica.

La sua prestazione nell’evento sudamericano è stata semplicemente superba. Alla sua prima esperienza nella gara più dura del mondo, Laia è arrivata a Buenos Aires senza quasi errori, tutta intera e con la vittoria nella categoria femminile. Indubbiamente, un risultato assolutamente ammirevole per questa donna che non ha limiti.

Impegno continuo, duro lavoro e una tecnica sempre più raffinata Gli permettono di affrontare ogni anno con le più alte ambizioni per continuare a raggiungere tutti i suoi obiettivi sportivi. È sempre pronta a continuare a battere record nella categoria femminile e a mettere in difficoltà i concorrenti maschili. Tra una gara e l’altra, nel poco tempo libero che le rimane tra una gara e l’altra, Laia si gode la compagnia della famiglia, della musica e dello sport in generale.

CARRIERA SPORTIVA

1999

3° Campionati Trial Spagnoli e Catalani nella categoria Cadetti

2000

Campionessa spagnola di trial femminile nella categoria Cadetti

Campionessa del Mondo Trial Femminile (FIM Cup)

Seconda classificata nella prova europea femminile

Vittoria a squadre al Trials of Nations femminile

2001

Campionessa del Mondo Trial Femminile (FIM Cup)

Secondo posto a squadre al Trial of Nations femminile

Seconda classificata nella prova europea femminile

2002

3° Campionato Spagnolo Junior Trial

Campionessa europea di trial femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile (FIM Cup)

Vittoria a squadre al Trials of Nations femminile

2003

11° Campionato del Mondo Junior Trial (senza aver gareggiato nelle prime quattro prove ed essendo l’unica partecipante femminile)

5° Campionato Spagnolo Senior B (solo femminile)

Campionessa Europea Trial Femminile con vittoria in tutte le gare disputate

Campionessa del Mondo Trial Femminile

Vincitrice della categoria Senior nella Due Giorni di Parenting of Trial (unica ragazza partecipante)

2004

5° Coppa del Mondo nella categoria Junior

Campionessa europea di trial femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2005

4° Coppa del Mondo nella categoria Junior

Campionessa europea di trial femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2006

Campionessa europea di trial femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2007

Campionessa Europea Trial Femminile

Secondo classificato al Campionato del Mondo Trial Femminile

2008 

Campionessa Europea Trial Femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2009

Campionessa Europea Trial Femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2010

Campionessa Europea Trial Femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

2011

39° al Rally Dakar (1° posto nella categoria Donne)

Campionessa Europea Trial Femminile

Campionessa del Mondo Trial Femminile

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