Gas Gas torna in utile

gasgaspro2012_400Gas Gas torna in utile in un contesto molto difficile per il settore motociclistico in Catalogna, con il rischio di smantellare gli stabilimenti Yamaha e Derbi.

Il noto marchio Trial, con sede a Salt (Girona), ha chiuso l’esercizio 2010/2011 il 31 luglio con un utile ante imposte di 1,1 milioni di euro, dopo aver perso 700.000 euro nell’anno precedente. Le vendite nette sono state pari a 39,5 milioni di euro, in crescita di quasi il 19%. L’azienda ha venduto circa 9.000 motociclette, con un aumento del 20%.

La società è posseduta al 73% da Vector Capital, una società di venture capital di Caixa Penedés. Il suo CEO, José Fernando Cuevas, afferma che la principale leva del cambiamento è stata l’internazionalizzazione. In precedenza, l’azienda condivideva il 50% delle sue vendite tra la Spagna e l’estero. Nell’ultimo esercizio le esportazioni hanno rappresentato l’85% del fatturato.

EndurovsTrial-17La Francia è diventata il primo mercato del gas , davanti a Spagna, Italia, Germania e Regno Unito, secondo Cuevas, che sottolinea come il futuro sia negli Stati Uniti, in Brasile, in Giappone e in Sudafrica, dove la sua presenza è ancora molto modesta. Un’altra chiave per la ripresa di Gas Gas è l’impegno per le moto da enduro. Il suo mercato è più ampio e in crescita.

Ogni anno vengono vendute circa 10.000 moto da trial in tutto il mondo. Gas Gas detiene una quota del 45%, dopo aver recuperato i terreni ceduti all’italiana Beta e alla francese Sherco.
“La sperimentazione è il nostro DNA”,
afferma Cuevas, che sottolinea che si tratta di un mercato stabile.

Endurovstrial-31D’altra parte, vengono vendute circa 160.000 unità enduro all’anno e la quota di Gas Gas è solo del 2,5%, con l’austriaca KTM in testa.
“L’enduro è il futuro dell’azienda”, afferma il capo di
Vector. Il nuovo modello enduro – a cui l’azienda ha destinato un milione di euro – sarà il protagonista di Gas Gas nel 2012.

“È stato molto difficile per noi risollevare le sorti dell’azienda”, afferma Cuevas, che elogia il ” lavoro straordinario” di Ramón Puente, CEO e proprietario del 10% della società, dove Ingenia Capital detiene il 17%.

Ma ci sono ancora nuvole temporalesche. I piani di chiusura di Yamaha hanno costretto Gas Gas a cercare fornitori alternativi, in quanto ne condivideva alcuni con il gruppo giapponese. Cuevas teme che altri fornitori locali finiranno per chiudere. Il dirigente di Vector ritiene che “non sia irragionevole” muoversi verso un’integrazione con altre aziende catalane del settore ed è aperto a studiare modalità di collaborazione.

Azione Testo e foto: Trialworld / Espansione

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