Chi siamo in Trialworld

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Trialworld è molto più di un e-magazine dedicato esclusivamente a Trial. Il suo posizionamento differenziante, basato sull’eccellenza dei contenuti, ha spinto il nome di Trialworld a diventare un riferimento per gli appassionati della specialità dell’equilibrio dinamico.

L’e-magazine che avete di fronte è frutto di oltre 15 anni di esperienza nel settore e della passione incondizionata per uno sport che, pur non essendo appetibile per le masse o gli sponsor, si distingue per la qualità e lo spirito dei suoi fedeli seguaci.

Dalla fondazione di Trialworld, il 10 gennaio 2011, ci siamo posizionati come l’unica rivista specializzata ad effettuare i nostri test di tutti i modelli di Trial, sia attuali che classici, oltre a report inediti ed esclusivi su tecnica, preparazione fisica e attualità.

Non possiamo dimenticare la pietra miliare del nostro marchio: la Trial School. Attraverso un Piano Formativo stiamo lavorando per costruire tifosi, tendendo la mano per facilitare l’arrivo di nuovi tifosi e garantendo un apprendimento ottimale con professionisti nelle migliori condizioni (assicurazione, permessi ambientali e l’avallo della Federazione).

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PERSONALE TRIALWORLD

David Quer

Socio Fondatore – Consigliere

Sono caduto nelle reti di questa specialità per caso, all’età di 14 anni. Iniziai prendendo la Montesa Cota 311 che mio padre aveva comprato per seguire me e mio fratello con i nostri “cinquanta”. Un giorno mi sono imbattuto in Marcos e Luis, due dilettanti che si stavano allenando dove andavo io. Un giorno mi invitarono ad allenarmi con loro e io addentai la mela avvelenata. La cosa successiva è stata quella di vendere il “cinquanta” e prendere un Gas Gas JT del ’95 che ho schiacciato vivo. Abbiamo perso il conto del numero di manubri e pinne che abbiamo cambiato quell’anno; un rudere.

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Da quel momento in poi, il mio hobby è diventato sempre più radicato. Ho avuto la fortuna di incontrare Gabriel Gomez tramite il mio amico Luis, che all’epoca era un collaudatore di Trial per Moto Verde. Un giorno mi offrì la possibilità di ereditare il suo incarico in Moto Verde, in quanto Quad & Jets gli proponeva un progetto piuttosto ambizioso. E io ho accettato. All’età di 21 anni, nel 2002, Sono diventato Green Bike Trial Specialist e ho ricoperto quella posizione fino al 2011, appena un mese prima di dire al direttore che avevo un progetto in mente: “Voglio creare una rivista di prova con tutto ciò che non ha posto qui”.

Non aveva più senso rimanere in Moto Verde. Sì, avevo provato tutte le moto di serie dalla gamma 2002 a quella 2011, e anche le bici ufficiali di Bou (Beta e Montesa), Raga, Fajardo (Beta), Fujinami e Lampkin. Tuttavia, come accade in tutte le riviste generaliste, il Processo è servito a riempire le pagine e a offrire una scusa ai processisti per andare in edicola a pagare i loro 3 euro per la lettura di un articolo di una pagina e mezza.

Negli ultimi quattro anni ho collaborato anche con Motociclismo come corrispondente Trial nel Campionato del Mondo e in Spagna. Lì ho potuto vivere momenti intensi che non dimenticherò mai, come l’emozionantissima gara che ha decretato Bou Campione di Spagna nel 2006, o la tensione di Raga nel resistere alla sfida al titolo di Fujinami a Spa Francorchamps (2006). Durante quei lunghi giorni Ho passato molto tempo con grandi tecnici, come Paxau, Jordi Granell, Claudi Obrador, Sam o Dani del Valle; backpackers, come Josep Banyeres, Didi Cercós, Ismael, Santi Navarro, Xavi Ibars, Lluis Gallach, Marín o Yanic; E naturalmente i piloti “top” o meno “top”, con i quali ho condiviso grandi esperienze e riflessioni.

Tutto questo si trascinò fino a quando arrivò la politica dei tagli al Motociclismo e fu la volta del Trial. Dal 2009 nessuno ha seguito le gare in diretta, né i Campionati Nazionali né quelli Mondiali.

Mi piaceva il panorama su internet, ma non mi riempiva. Mi sono mancati i test dei modelli, i report speciali come quelli che abbiamo fatto quest’anno (trial vs enduro, 2T vs 4T, Montesa 4RT vs Honda TLR ’82, Sherco vs Bultaco Sherpa) e altro ancora.

Scacchiere

Così ho contattato il team di invisibleart, grandi esperti del mondo online e abbiamo creato quello che oggi è Trialworld, con le premesse di un sito pulito, molto grafico e intuitivo. Che dire… Non potremmo essere più felici del risultato!

Devo ammettere che non mi limito a vivere la Prova, ma anche a praticare. Oltre ad essere istruttore presso la Scuola di Trial, gareggio in diversi campionati regionali, in particolare nel Campionato TR2 di Madrid, oltre che in prove di natura speciale.
come le Due Giornate di Arinsal.

Concludo questa presentazione lasciando il posto a due grandi personaggi della Prova che ammiro profondamente, senza i quali il Processo oggi non sarebbe quello che è: Jordi Tarrés e Josep R. Paxau. De Tarrés avrebbe messo in evidenza la sua impeccabile carriera, il suo impegno, la sua dedizione e la sua volontà. Sette titoli mondiali quasi consecutivi sono la migliore testimonianza di una carriera assolutamente impeccabile. Paxau rappresenta l’altra faccia della stessa medaglia, dove la sua instancabile voglia di imparare, costruire, evolvere e trasmettere continua a impartire a tutti gli appassionati lezioni di ogni tipo, ma soprattutto di passione. Grazie a entrambi per la fiducia in Trialworld!

Un grande abbraccio a tutti.

Chema Quer

Test Manager – Trialworld School Monitor

Gli inizi e la carriera sportiva sono stati paralleli a quelli di mio fratello, anche se più giovane. All’età di 14 anni ero già su una moto da trial. Nel corso di questi anni, oltre a gareggiare a livello regionale nella massima categoria, ho collaborato con Moto Verde in tutti i test dei modelli Trial che sono stati fatti dal 2002 ad oggi.

Il mio ruolo era quello di fornire un feedback sulle prestazioni e sulla sensazione di ciascuno dei modelli. Questo mi ha permesso di conoscerli molto bene e di competere anche con diversi marchi nel corso degli anni, come Scorpa, Gas Gas o Montesa.

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Oltre a lavorare sui modelli di test, coordino contemporaneamente la Trial School, dove i successi ottenuti nel 2011 ci hanno dato una spinta morale e personale incredibile. Continueremo a lavorare per creare tifosi e offrire il miglior materiale a tutti gli amanti di questo sport.

Álvaro López

Responsabile dell’area Bike Trial

Formatosi come preparatore fisico e dotato di una straordinaria passione per il ciclismo da trial, Álvaro López è la pietra angolare dell’impegno che Trialworld ha preso per offrire una sinergia di qualità tra moto e moto all’interno di una specialità speciale come il Trial. La sua grande conoscenza del settore, sia a livello tecnico che in termini di rapporti con i migliori rider del mondo, sarà l’occasione per avvicinarvi al mondo del Bike Trial.

Clicca qui per vedere la galleria con le migliori foto di Álvaro López

Grazie per la fiducia in Trialworld!

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