Una vita su due ruote ha reso
Toni Bou
il miglior pilota della storia del trial e una leggenda vivente del mondo del motorsport. Un totale di 22 campionati del mondo sono stati vinti da quando è entrato a far parte del Repsol Honda Team nel 2007 e ha iniziato a vincere titoli, sia indoor che outdoor.
Bou ha partecipato alle sue prime gare di trial quando era solo un bambino e ora, alla vigilia del suo 31° compleanno, la sua passione lo ha portato a confermarsi come una delle figure più importanti del motorsport.
Nei campionati del mondo supera leggende come Giacomo Agostini (15 titoli), Ángel Nieto (12+1), le 13 vittorie alla Dakar di Peterhansel, i 9 titoli di Valentino Rossi nel motociclismo o di Sebastien Loeb nei rally e le 7 corone di Formula 1 conquistate da Michael Schumacher.
In questa stagione Bou ha vinto il TrialGP di Spagna, Giappone (doppia gara), Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti (doppia gara), prima di raggiungere questo penultimo round qui in Repubblica Ceca, dove non è riuscito a ottenere la vittoria, ma ha ottenuto abbastanza punti per cantare l’alirón, finendo in seconda posizione.
La giornata di oggi ha complicato la giornata fin dall’inizio. Ho lottato per vincere la gara ma non è stato così, anche se l’obiettivo della giornata era vincere il titolo e sono molto contento. Il terreno bagnato che abbiamo incontrato non è particolarmente quello che mi piace di più o dove la moto lavora meglio, ma abbiamo dato tutto per finire sul podio. Questa stagione è stata molto buona, la prima vittoria a Camprodón e le due in Giappone, dove Adam Raga ha perso punti, sono state importanti, così come le due vittorie negli Stati Uniti
