Preparazione fisica: Forza

Lavora con un numero elevato di ripetizioni.Tutti noi che pratichiamo il Trial sappiamo che si tratta di una specialità peculiare sotto ogni punto di vista, e anche dall’esterno può sembrare che fisicamente non sia così intenso come altre specialità off-road, tuttavia la realtà è ben diversa e un buon trialista dovrebbe esaltare tre qualità fisiche fondamentali: forza, resistenza e velocità.

Testo e foto: David Quer /  Collaboratori: Arenitas e Chema Quer  

Quando si parla di forza, non ci si riferisce ad un’eccessiva ipertrofia muscolare, in quanto questa ha un impatto negativo sulla flessibilità e sull’elasticità del pilota, ma piuttosto ad una variante equilibrata che esalta tutte le nostre qualità, senza eclissarsi a vicenda. Sai bene che in quasi tutte le palestre ci sono specialisti che possono guidarti nella tua preparazione, ma pochi conoscono bene la disciplina che pratichi e i suoi requisiti. Ciò significa dimenticare di andare in palestra per eseguire programmi di bodybuilder o sollevatori, ma concentrarsi piuttosto sui movimenti che proponiamo qui.

Il Trial richiede grandi dosi di forza, poiché lavoriamo continuamente su un corpo che pesa più di 70 chili in ordine di marcia e a seconda del livello di ogni ciclista la richiesta fisica può essere molto alta. All’interno delle specialità off-road che conosciamo, il Trial lascia molto tempo di recupero tra una zona e l’altra, ma è fondamentale lavorare su forza-resistenza. L’intenzione è quella di assorbire le sensazioni che riceviamo dall’esterno, mantenendo lo sterzo con il maggior equilibrio e velocità possibile (soprattutto in competizione), costringendo ad un lavoro molto intenso di flessione e fatica in zone come gli avambracci. Il modo migliore per contrastare questi effetti è allenarsi in base a carichi leggeri e ripetizioni elevate. Un buon esempio per allenare questa sezione al di fuori delle palestre è lo sci, dove oltre a lavorare sulla forza, si migliora anche l’equilibrio.

Per l’allenamento in palestra, è meglio concentrarsi sull’ottimizzazione della forza-resistenza in brevi cicli di tempo strategicamente pianificati per un puntuale miglioramento, poiché a seconda del periodo della stagione gli obiettivi variano. Il nostro consiglio è quello di lavorare su circuiti misti in modo da coprire bene tutti i gruppi muscolari alternati, sempre con un numero di ripetizioni superiore a venti e pochissimo riposo tra una serie e l’altra.

È molto importante tenere presente che perseguiamo un duplice scopo: migliorare la qualità fisica in quanto tale e compensare gli squilibri muscolari che possono essere causati dalla pratica di uno sport molto specifico. Nel Trial, fortunatamente, lavorano fino alle unghie, quindi è difficile trovare piloti con tali squilibri.  Tuttavia, se puoi, cerca di lavorare con movimenti ampi e pesi che ti permettano di lavorare sia a velocità medie che elevate.

L’ultimo consiglio per questo capitolo è di non trascurare la zona addominale, poiché ha una funzione vitale come sostenere il corpo e compensare il lavoro lombare. Uno scompenso causerà sicuramente grossi problemi a medio e lungo termine, quindi è interessante approfittare della palestra per raggiungere un tale equilibrio.

Alcuni consigli:

– Lavora con un numero elevato di ripetizioni, superiore a venti, con un carico che oscilla tra il 40% e il 60% della tua capacità massima.

– Eseguire movimenti completi, con la massima estensione articolare possibile e lasciando che il muscolo si allunghi completamente.

– Lascia riposare a sufficienza tra un esercizio e l’altro per consentire al corpo di rigenerarsi.

– Fai stretching dopo ogni allenamento.

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