Test Montesa Cota 300RR: più esclusività

Paradossalmente, l’impressionante record sportivo che Montesa ha accumulato con la Cota 4RT contrasta con il tipo di pubblico che la richiede nelle concessionarie. La nuova Cota 300RR, più leggera e potente delle sorelle, cerca di sedurre un pubblico più esigente e di resistere alla nuova ondata di modelli a 2 tempi con argomenti forti. Questo è il nuovo lavoro di Montesa.

Ricordo perfettamente il lancio del primo Montesa Cota 4RT Nel 2005, l’anno in cui Honda ha abbandonato una moto appena incoronata campione del mondo, la Montesa Cota 315R, per affrontare una delle sfide più importanti della storia della saga di Cota: puntare tutto sui motori a quattro tempi.
Nel 2007 l’arrivo prodigioso di
Toni Bou
, il miglior pilota di tutti i tempi, è riuscito a rendere campione del mondo la Montesa Cota 4RT in 17 occasioni consecutive, su qualsiasi tipo di terreno e regolamento, dimostrando una perfetta simbiosi con la sua moto 4 tempi contro una legione di avversari dotati di motori mix.

PERCHÉ LA MONTESA COTA 300RR?

E’ curioso che per più di un decennio il predominio schiacciante di Montesa nelle competizioni abbia avuto il suo riflesso nelle concessionarie con una moto richiesta principalmente da amatori di livello più elementare e meritatamente benedetta per la sua straordinaria affidabilità e qualità.
Perché questo posizionamento? Principalmente a causa del suo svantaggio rispetto alle
bici da trial
a 2 tempi in tre sezioni principali: peso, potenza e prezzo.


La Cota 4RT rimase pressoché invariata per nove anni, costringendo gli affezionati del marchio a rivolgersi all’industria ausiliaria per ottenere aumenti di cilindrata, serbatoi più piccoli, nuove mappe sulla centralina (nel caso di quelle programmabili), riduzione del freno motore o scarichi più aperti firmati Mitani o Termignoni.
Nel 2014 Montesa si è svegliata con il lancio di due nuove versioni: la più economica Cota 4RT 260 (sospensioni Tech – R16V), e
la Cota 4RT
Race Replica (Showa), entrambe con più cilindrata, meno freno motore e altre migliorie meccaniche.
L’ottimo lavoro di Montesa Honda

ha riportato la Cota 4RT sotto i riflettori e ha aperto la strada al lancio della Cota 300RR, la nostra protagonista, a metà del 2015.

UN PUBBLICO PIÙ AMPIO

La presentazione della
Montesa Cota 300RR
simboleggia la massima esponente del marchio e completa la gamma trial insieme ai due modelli Cota 4RT sopra citati.
L’acronimo RR (Race Ready) anticipa già le intenzioni di questo nuovo modello, che è stato lavorato interamente per ottenere una maggiore potenza e ridurre anche il peso del set. Sempre con la premessa di mantenere i valori di tecnologia, affidabilità e qualità che contraddistinguono il brand.
Montesa Cota 300RR
Con questo nuovo modello, nato dall’esperienza acquisita nelle competizioni, Montesa ha finalmente sul mercato un prodotto coerente con il suo ruolo di campione del mondo e cerca di sedurre un pubblico più ampio e diversificato, anche se per lo più giovane e a priori con un livello di guida più elevato. Un posizionamento che, senza dubbio, le permette di combattere con grandi argomenti sul mercato contro il non combustibile 2T.

COSA C’È DI NUOVO IN QUESTA ELEVAZIONE 300RR?

Come abbiamo sottolineato in precedenza, il lavoro degli ingegneri è concentrato su due fronti principali, quello dell’aumento della potenza e della riduzione del peso.
L’unità termodinamica ha un nuovo motore che si distingue per un notevole aumento della cilindrata (288 cc.), basato sull’aumento dell’alesaggio (da 78 a 80 mm.) e anche della corsa del pistone (aumentata di 3 mm.), un cambiamento di dimensioni che ha richiesto la riprogettazione del motore, che ora utilizza un nuovo gruppo albero motore. biella e pistone. Tutto questo, sommato alla nuova pompa benzina con una portata più elevata, cerca un aumento di coppia e potenza, soprattutto ai medi regimi. Inoltre, l’effetto del freno motore è stato ridotto grazie a un sistema di decompressione del gas del basamento e all’aiuto dell’elettronica.


Anche la centralina è stata modificata con l’aggiunta di una nuova mappatura. E tra l’altro, la centralina elettronica a doppia mappa selezionabile è disponibile di serie solo nella versione a piena potenza (non registrabile).
D’altra parte, il modello beneficia di un risparmio di 2 kg rispetto alla Cota 4RT grazie, principalmente, all’incorporazione di un nuovo team di sospensioni in cui spicca la forcella Tech con barre in alluminio e sospensione posteriore Showa modificata.

AI COMANDI DELLA 300RR ELEVATION

La nuova Cota 300RR è una moto di cui ti innamorerai a prima vista. Il successo cromatico e lineare dell’ensemble ispira eleganza, competizione, esclusività e qualità.
Non ci sono sorprese nella start-up. Calcio fluido e continuo. Niente gas. Le valvole prendono vita e si intravedono i primi scorci della loro natura sportiva.


Tuttavia, la prima cosa che ci colpisce è la posizione di guida. Basta percorrere qualche metro per rendersi conto che la nuova 300RR si sente notevolmente più leggera all’avantreno rispetto alle sorelle “260”, e oltre al minor peso della forcella Tech abbiamo un riposizionamento delle pedane, ora più basse e posteriori, che accentua ancora di più quella sensazione di leggerezza.
Nei primi metri di interzone sveliamo già maggiori dettagli del suo carattere. Il motore ha guadagnato in elasticità e sorprendente è la capacità di andare fuori giri e allungarsi in ciascuna delle velocità, a cui bisogna aggiungere una grande coppia che favorisce una guida confortevole nei lunghi rapporti. In altre parole, la nuova Cota 300RR mantiene anche quell’essenza stradale e avventurosa che tanti proprietari hanno premiato dalla saga della 4RT. Ora, oltre al ben noto portamento e trazione, si aggiungono leggerezza e agilità come virtù.

IL LORO HABITAT

Siamo arrivati alle zone, l’habitat perfetto per capire il nuovo lavoro di Honda. Più di una dozzina di appassionati di diversi livelli hanno partecipato a questo test, alcuni anche attuali possessori del Cota 4RT.
Montesa Cota 300RR
La prima cosa che dobbiamo sottolineare è che la Montesa Cota 300RR mantiene il carattere e i tratti distintivi del marchio, quindi non deluderà tutti quegli amanti del marchio che sono alla ricerca di maggiori prestazioni e un peso più contenuto.
Montesa annuncia due chili in meno rispetto alla Cota 260, un dato non trascurabile che si fa davvero sentire, anche se i suoi 72 chili di peso a vuoto sono comunque circa 5 chili sopra la media dei suoi omonimi 2 tempi, e anche questo si fa sentire.
Montesa, infatti, ha progettato una moto dallo spirito più sportivo. Il motore ha più potenza fin dai bassi regimi ed è ai medi regimi che il lavoro degli ingegneri si apprezza maggiormente. Si tratta di un motore più elastico e potente con un allungamento davvero sorprendente. Questa unità aveva anche il dispositivo a doppia mappatura per selezionare una delle due curve di potenza prestabilite, una più aggressiva e l’altra progettata per terreni con minore aderenza. E si nota davvero la differenza di carattere quando si seleziona tra una mappa e l’altra.
La frizione ci è piaciuta meno. Oltre al fatto che ha tremato leggermente nel primo terzo del corso, la sensazione che i tester hanno condiviso è che forse è un po’ lento a rispondere. La sessione di test ha coinciso con il nuovo
TRS One
e gli stessi ostacoli ci sono costati più fatica con la Montesa Cota 300RR, soprattutto dove c’era meno spazio per partire.
Montesa Cota 300RR
Le “Cotas 4T” sono moto che si guidano al meglio sfruttando l’inerzia, anticipando l’ostacolo, in modo fluido, e non tanto cercando l’immediatezza che caratterizza una 2T. Quando capisci questo personaggio, guidare è molto più efficace e divertente.

IL CERCHIO SI CHIUDE

Il salto di qualità non poteva essere compiuto senza un lavoro approfondito sulle sospensioni. Abbiamo sempre elogiato le ottime prestazioni del team Showa della
Montesa Cota 260 Race Replica
(il modello di serie monta Tech + R16V), ma c’erano molti margini di miglioramento, soprattutto in termini di peso, per soddisfare l’esigente pubblico che è quello dei potenziali acquirenti di questa moto.
Abbiamo adorato la forcella Tech e ha tutte le virtù che possiamo chiedere per qualsiasi livello di guida. La sensazione di leggerezza nell’avantreno è percepibile rispetto alle sorelle, senza rinunciare ai valori di equilibrio e stabilità che da sempre contraddistinguono la ciclistica della “Cotas 4T”.
Montesa Cota 300RR
Al posteriore riceve un nuovo ammortizzatore Showa di ottima qualità e comportamento, anche se i tester concordano sul fatto che dovrebbe aiutare maggiormente il pilota negli ostacoli e forse pecca sul lato della lentezza nei rimbalzi. Tuttavia, questo criterio è più in linea con il gusto e la
tecnica di prova
del pilota, in quanto l’ammortizzatore è regolabile e le regolazioni possono essere regolate.

IN 10 RIGHE

E’ sempre un piacere mettersi ai comandi di una Montesa e verificare la scrupolosa qualità con cui vengono concepite. La Montesa Cota 300RR è la massima esponente di questa eccellenza e non ha risparmiato un centimetro nel costruire una moto in grado di sedurre il pilota più esigente, indipendentemente dal suo livello, scommettendo di mostrarsi come una valida alternativa di serie per chi fa zone di livello superiore.
Più potenza, soprattutto nelle medie, un motore infinito molto comodo da guidare e davvero divertente con una frizione che pensiamo possa essere migliorata.
Più leggero, praticamente nell’asse anteriore, grazie alla sua nuova forcella e al riposizionamento delle pedane.
Montesa Cota 300RR 2016
Più esclusività sotto tutti gli aspetti, dal livello dei componenti (protezioni in carbonio, Renthal, Braktec Power Parts, pedane S3 Hard Rock) al prezzo, che segna un nuovo massimo storico sul mercato: 8.999 euro
Insomma, un grande lavoro che va a completare con un terzo modello la gamma Cota de Trial, ognuno con un posizionamento ben definito ma con un’essenza condivisa.
Ancora meglio, la moto che ha vinto il maggior numero di titoli mondiali ha finalmente uno specchio da abbinare nelle concessionarie.

MONTESA TRIAL RANGE PREZZO

Montesa Cota 4RT260 2018 Prezzo: 6.325 euro
Prezzo Montesa Race Replica 2018: 7.649 euro
Montesa 4Ride 2018 prezzo: 7.295 euro
Montesa Cota 300RR Prezzo: 8.999 euro

RICAMBI MONTESA COTA 4RT e COTA 300RR

Accessori, ricambi e protezioni per Montesa

ATTREZZATURA DA TRIAL MONTESA

Hebo Montesa Team Maglietta
Casco Hebo Montesa Team
Hebo Montesa Team Pantaloni
Hebo Montesa Team Guanti
Protettore per la schiena e il torace Hebo per Trial
Attrezzatura di prova Montesa

SCHEDA TECNICA MONTESA COTA 300RR

MOTORE
Tipo Monocilindrico, 4 tempi, 4 valvole, SOHC, raffreddato a liquido
Cilindrata 288 cm3
Alesaggio x corsa 80 × 57,2 mm
Rapporto di compressione 10,5 : 1
Regime minimo 1.800 min-1
Capacità olio motore: 0,6 litri; Trasmissione: 0,57 litri
SISTEMA DI ALIMENTAZIONE
Iniezione elettronica PGM-FI
Diametro farfalla 28 mm
Filtro dell’aria viscoso, filtro in schiuma.
Capacità serbatoio carburante 1,9 litri
IMPIANTO ELETTRICO
Sistema di accensione elettronica digitale transistorizzata
Anticipo accensione 27° APMS (inattivo) ~ 45° APMS (10.000 min-1)
Candela tipo CR6EH-9 (NGK)
Pedale Avviamento alla trasmissione primaria
Potenza alternatore ACG 160 W
TRASMISSIONE
Frizione in bagno d’olio, multidisco con molle elicoidali
Attivazione frizione idraulica
Tipo di trasmissione: 5 marce
Riduzione primaria 3.166 (57/18)
Rapporti di trasmissione da 1 a 2.800 (42/15)
da 2 a 2.384 (13/31)
Da 3 a 2.000 (30/15)
4a 1.272 (28/22)
5a 0,814 (22/27)
Riduzione finale 4.100 (41/10)
Catena a rulli di trasmissione finale #520
CORNICE
Doppia trave in alluminio di tipo diamante
Dimensioni (L×P×A) 2.016 × 830 × 1.130 mm
Passo: 1.321 mm
Angolo di lancio 23°
Avanzamento 63 mm
Altezza seduta 650 mm
Altezza poggiapiedi 385 mm
Altezza da terra 335 mm
Peso a secco 72.0 kg
SOSPENSIONE
Forcella telescopica anteriore TECH con barre in alluminio da 39 mm, regolabili nel precarico, in compressione e in estensione. Corsa 167mm
Sistema Pro-Link posteriore con ammortizzatore SHOWA, regolabile nel precarico e nell’estensione. Corsa 170mm
RUOTE
Tipo: Cerchio / raggi in alluminio
Misura ruota anteriore 21 × 1.60
Posteriore 18 × 2.15
Dimensioni pneumatici Anteriori 80/100 21 (Michelin)
Posteriore 120/100 R18 (Michelin)
Pressione pneumatici Anteriore 39 – 44kPa
Posteriore 29 – 34kPa
FRENI
Anteriore: disco idraulico da 185 × 3,5 mm con pinza a 4 pistoncini e pastiglie in metallo sinterizzato
Posteriore: disco idraulico da 150 × 2,5 mm, pinza a doppio pistoncino e pastiglie in metallo sinterizzato
 

Ti è piaciuto? Condividi

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su pinterest
Condividi su whatsapp
Condividi su email