La gara di trial più leggendaria della storia, la Scottish Six Days Trial, si prepara alla grande minaccia globale del Coronavirus e annuncia le prime restrizioni.
Il 4 maggio prende il via l’edizione 2020 della Scottish Six Days Trial, dove l’organizzazione ha annunciato il veto dei partecipanti di nazionalità italiana, che non potranno disputare né la Six Days of Scotland né la Pre-65.
La gara per il momento è ancora in corso, anche se non è escluso che ci possano essere nuove restrizioni e anche la possibilità di una cancellazione. Si tratterebbe di un evento storico per una gara che si svolge ininterrottamente dal 1911.
D’altronde è stato appena annunciato che sarà la prima volta nella storia in cui una
moto elettrica parteciperà alla Sei Giorni Scozzese di Trial
, sarà Marc Colomer ai comandi di una Electric Motion E-Pure.
DICHIARAZIONE UFFICIALE SSDT
La SACU sta monitorando da vicino la diffusione di questo virus in questo momento. Sappiamo bene che stanno per arrivare i nostri due più grandi eventi in calendario, lo Scottish Six-Day Trial (SSDT) e il Pre 65 Trial.
Sebbene il governo abbia attuato alcune misure in questo momento, non influenzeranno nessuno dei nostri eventi fino a quando il virus non si intensificherà. La posizione del governo è che non c’è motivo di chiudere o cancellare gli eventi sportivi allo stato attuale, ma sono stati messi in atto piani di emergenza.
Se gli eventi assomigliano a quelli di altre parti d’Europa, è probabile che gli eventi sportivi che attirano grandi folle vengano posticipati o si svolgano a porte chiuse. Se la situazione cambierà e il virus si intensificherà, prenderemo la direzione del governo e metteremo in atto le azioni necessarie.
In qualità di Consiglio di Amministrazione di Motorcycle Sport in Scozia, abbiamo preso la difficile decisione che i concorrenti provenienti da paesi di categoria 1 come l’Italia non saranno in grado di competere nella SSDT e nella Pre 65 di quest’anno.
