Novità Gas Gas TXT PRO Raga 250 2010

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Test approfondito Gas Gas TXT PRO Raga 250 2010

Il Gas Gas TXT PRO Raga Replica 2010 ha ricevuto Importanti novità sia per quanto riguarda la ciclistica che la sua meccanica. Tra i quali segnaliamo il nuovo impianto di scarico nella sua parte centrale e finale; Quello intermedio è sempre in alluminio e adatta le sue forme alle geometrie del nuovo telaio, mentre il silenziatore è diviso in due parti rimovibili per una facile manutenzione.
Tutte queste modifiche sono importanti, poiché le vecchie saldature di scarico centrali erano piuttosto delicate; Siamo fiduciosi che gli ingegneri abbiano rafforzato anche quest’area.
Un altro dettaglio importante è che in questa edizione è stata mantenuta anche la testata “S3 Stars”, che sostanzialmente semplifica il compito di regolare la compressione del motore in base all’altitudine in cui andrà a lavorare.

Ricordiamo inoltre che le versioni 280 e 300 sono dotate di carburatori Keihin, mentre la 250 monta il classico ed efficace Dell’Orto PHBL.
NOTIZIE PARTE DEL CICLO

Nell’elenco delle novità troviamo altre nuove soluzioni, come la magnifica pompa freno posteriore, che unisce tutti gli elementi nello stesso pezzo, la manopola dell’acceleratore con sistema di cuscinetti, o il manubrio Renthal Fatbar a diametro variabile. Il tutto condito da una carrozzeria più stilizzata e racing che mantiene il cromatismo originale della versione 2009, unendo i toni dell’oro, i bianchi e l’eleganza del bianco.

COLLAUDO DINAMICO

L’ottava saga del Raga Réplica si può dire che, nel calcolo complessivo, è la terza che include grandi cambiamenti rispetto al suo predecessore. Dopo l’edizione 2008, in cui sono state introdotte importanti novità strutturali a livello della parte ciclo, il nostro protagonista Ancora una volta, vanta qualità e argomenti per essere il più richiesto nelle concessionarie. Come riflessione, è interessante capire uno dei motivi che hanno motivato il lancio di una versione “Racing” all’inizio dell’anno: ripulire gli scaffali che occupavano i telai di queste ultime due edizioni e fare spazio a quelli nuovi.

Quando si tratta di far evolvere un prodotto di comprovata qualità e prestazioni, le possibilità di farlo bene sono molto alte. Gas Gas continua a lucidare questa magnifica opera d’arte con uno scalpello. Grazie alla grande maturità e alle prestazioni della sua meccanica, gli ingegneri possono concentrarsi sull’evoluzione della parte ciclistica, dove ci sarà sempre del lavoro da fare e ci permette davvero di continuare a scalfire grammi sulla bilancia.

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Le modifiche ricevute nel telaio hanno permesso di ottenere maggiore stabilità ed efficienza nella guida

I cambiamenti del nuovo Raga si vedono e si sentono. Esteticamente la stampa è impeccabile, pulita e molto ben rifinita. Il dettaglio della pompa posteriore AJP è strabiliante, l’arco semi-nudo che unisce i foderi inferiori del telaio più o meno lo stesso, e anche le forme riuscite della nuova carrozzeria meritano la nostra ammirazione. Come nota negativa segnaliamo un dettaglio molto visivo ma poco pratico: le borracce forcella e forcellone, entrambe molto esposte a piccoli urti, non confidiamo che il colore nero dia loro una bella vecchiaia. Allo stesso modo, anche i mozzi rossi sono molto estetici, ma l’anodizzazione non è ben realizzata nella parte in cui sono ancorati i raggi. Fatta eccezione per questi piccoli dettagli, la nota finale del set in termini di qualità e finiture è eccezionale.

AI COMANDI

Appena si mette dietro i comandi della “RR” il pilota percepisce già che si tratta di una moto nata in alta competizione, molto minimalista ma ben bilanciata tra gli assi e sorprendentemente confortevole. Una volta avviato, la prima cosa che salta all’occhio è il nuovo suono emanato dal suo scarico: è più profondo e pieno del suo predecessore. Ciò che ci sorprende di più è quanto bene queste modifiche si siano adattate alla versione 250, poiché questa rLo sforzo ai bassi regimi ottimizza al massimo una meccanica molto completa e facile da guidare. La cilindrata di un quarto di litro è ideale per la maggior parte dei piloti, in quanto unisce un comportamento ai medi e alti regimi molto simile a quello delle sorelle maggiori, con reazioni davvero nobili ai bassi regimi che permettono di guidare in modo più dolce.

Con l’approvazione di una tale lettera di presentazione, la nuova “250 RR” non poteva deluderci, anzi. Fin dal primo momento è facile interpretare le reazioni della sua meccanica; I suoi eccellenti bassi regimi ti permettono quasi tutto, quindi non dovresti fare uno sforzo per cercare sistematicamente la gioia dei suoi medi e alti.

Questi buoni record, intesi nel contesto di una parte ciclica indiscutibilmente eccezionale, conferiscono alla nuova “RR” un altissimo livello di specializzazione. Il nuovo telaio è spettacolare sia dal punto di vista visivo che dinamico. La bici si sente più stabile grazie a quei millimetri che il telaio ha guadagnato nella parte inferiore e migliora anche l’agilità; È davvero sorprendente che gli ingegneri siano riusciti a ridurre un peso complessivo così competitivo di quasi due chilogrammi: 68,2 per 66,4 chilogrammi, a vuoto.

Di conseguenza, i movimenti da fermo sono rapidi e precisi, mentre le aree difficili sembrano essere risolte più facilmente e richiedono fisicamente solo quanto basta al conducente.

Non sorprende che gran parte di questa buona colpa sia da attribuire al Eccellente omogeneità di un sistema di sospensione molto familiare; la forcella Marzocchi con barre in alluminio è una delle migliori sul mercato ed è equipaggiata dal 2006 con ottimi risultati, mentre la Sachs posteriore risponde meglio dell’elogiatissima Öhlins e offre una sensazione squisita.

Bene anche per il nuovo impianto frenante posteriore, anche se viste le grandi prestazioni della versione precedente è difficile apprezzarne le differenze. Esteticamente, la nuova pompa è sensazionale, ma riunendo tutti i componenti sotto lo stesso pezzo in un luogo così visivo, aumenta il potenziale rischio di urti.

Insomma, la cosa davvero difficile è trovare un punto debole in una moto così ben rifinita e competitiva. Indubbiamente, Gas Gas ha fatto un ottimo lavoro che getta le buone basi della ben nota gamma 2011.

Infine, va ricordato che Gas Gas commercializza la versione Raga con tutte le motorizzazioni “plus-size” e che, come ogni replica che si rispetti, viene proposta in maniera limitata ad un prezzo ragionevolmente più alto.

Testo e foto David Quer / Action Chema Quer

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