Dal 1982, quando Montesa raggiunse un accordo con Honda Motor per evitarne la chiusura totale, creando una nuova società chiamata Montesa Honda S.A., il leggendario marchio spagnolo ha sperimentato un lento e progressivo avvicinamento ad una filosofia 100% Honda.
Il Cota 311 è stato l’ultimo modello puramente Montesa. Dalla Cota 314R in poi, il nome HRC è sempre stato presente sui carter e sulle grafiche. Con la Cota 315R stiamo già iniziando a vedere versioni omonime per il mercato giapponese con il nome di Honda RTL che ha proseguito con il suo predecessore, il Cota 4RT.
IL TEAM SI RIFÀ IL LOOK: REPSOL HONDA TEAM
Tuttavia, fino ad oggi il team da competizione ha mantenuto un cenno alla sua essenza nel suo nome ufficiale, Repsol Montesa Honda, ma con l’inizio della stagione 2014 del Campionato del Mondo Outdoor il marchio cambia e si chiamerà Repsol Honda Team.
La decisione della Honda segue la linea tracciata dal team MotoGP, probabilmente con l’obiettivo di omogeneizzare l’immagine e la comunicazione del team Honda nelle massime competizioni. Infatti, i loghi Montesa sono scomparsi dalle moto ufficiali e sono stati ridotti nei kit dei piloti, lasciando solo due piccoli loghi testimonial del mitico marchio.
Per i più romantici, significherà una rottura con la sua vera essenza. Una pausa con il “Viva Montesa”.
Questo è ancora un altro passo nell’evoluzione di Honda come marchio, proprio com’era l’imposizione dei motori 4T nel 2005 su una moto nata per l’amatore e trasformata per le competizioni sulla base del libretto degli assegni e della tecnologia della MotoGP. Tutto questo, a costo di seppellire per sempre una moto vincente con motore a due tempi come la Cota 315R.
Il divario tra l’amatore e la massima concorrenza sta diventando sempre più grande, sia in termini di essenza, sia in termini di guida e obiettivi. Alcuni contano i loro successi in base al numero di vittorie e agli sponsor; Altri raccontano dei giorni in cui siamo in grado di andare in montagna in moto senza essere inseguiti.
Pratichiamo davvero lo stesso sport?
Scritto da: David Quer
