Quando a metà luglio Miquel Gelabert, che come l’aniolo, ha accettato di sciogliere il suo contratto con Vertigo per esplorare nuove sfide, probabilmente non pensava che tutta la fatica e il sacrificio che sarebbero arrivati in seguito gli avrebbero permesso di superare il giro di boa del Mondiale TrialGP 2020 in quarta posizione.
NUOVA TAPPA CON GASGAS
E’ stata una stagione atipica. Lo sappiamo tutti. E in parte, è anche una stagione di opportunità. Miquel Gelabert ha finito per raggiungere un accordo per guidare un
Gas Gas TXT 2021
, ma non all’interno della struttura della fabbrica. Ha infatti iniziato con il supporto di negozi e sponsor privati, ma a poco a poco si sta guadagnando un posto nel team ufficiale, dove attualmente giocano Jorge Casales (TrialGP) e Albert Cabestany (TrialE).
Miquel ha iniziato la stagione in Francia con una settima e ottava posizione. In vista del GP di Spagna, disputato a Pobladura de las Regueras, Miquel è arrivato con grandi aspettative: “Mi sento molto fiducioso con la moto e con la mia guida, so di poter essere lassù in ogni gara”.
REGOLARITÀ E BUONE SENSAZIONI IN POBLADURA DE LAS REGUERAS
Il bilancio
del GP Trial di Spagna 2020
è molto positivo per lui e per tutto il team, in quanto le due quinte posizioni lo proiettano alla quarta posizione provvisoria in campionato: “E’ stato un weekend molto positivo per noi. Nonostante qualche errore, ho visto che potevo stare davanti e ho retto bene la pressione della gara, sapendo come rimontare senza perdere la concentrazione. Sabato mi sentivo molto bene, anche se con qualche fiasco molto duro, come quello nel primo tratto, dove difficilmente si riusciva a cambiare da dietro. Ciononostante, sono riuscito a finire il giro a un solo punto dal terzo posto e dal quarto assoluto”.
DOMENICA, PIÙ VICINI AL PODIO
Per quanto riguarda la gara di domenica “Sembravo molto forte dopo il sabato e pensavo al podio. Ho ricominciato con problemi nel primo tratto a causa della rigida applicazione del regolamento e del concetto di stop. Nel terzo tratto, dove la maggior parte dei corridori ha avuto problemi, sono riuscito a salire, ma ho fallito in discesa e ho avuto una brutta caduta. Dal sesto tratto in poi ho ripreso il ritmo, impostando tutti gli zeri, quindi ho affrontato l’ultimo giro con molta motivazione. Peccato aver avuto qualche problema con la ventola in quarta zona e anche nell’ottava, dove sono stato penalizzato per complicazioni tecniche in un tratto che prima era andato bene, perdendo la possibilità di stare più in alto”.
Ora è tempo di prepararsi all’imminente GP di Andorran: “siamo qui con tanto entusiasmo e pensando al podio”. Questo GP si svolgerà, come i precedenti, come una gara a doppio punteggio.
Foto di copertina: FIM – Pep Segalés
