Lettera di Laia dopo aver lasciato Montesa

Come annunciato in esclusiva da Trialworld qualche giorno fa, Laia Sanz ha annunciato personalmente la fine della sua carriera da pilota Montesa Honda, anche se in questo stesso comunicato non specifica che il team dove sarà il prossimo anno è Gas Gas.
Da Trialworld auguriamo tutta la fortuna del mondo a Laia Sanz nella sua nuova tappa.
Da oggi, venerdì 21 ottobre 2011, non sono più pilota ufficiale della Montesa Honda, marchio per il quale ho firmato nel 2004 e con il quale ho gareggiato fino ad oggi nei campionati trial.
Il motivo della mia partenza è solo ed esclusivamente dovuto ad aspetti sportivi. Mi sono posto l’obiettivo di affrontare nuove sfide in competizioni in cui Montesa Honda non è solita gareggiare e che mi ha portato a cercare una struttura che lo rendesse possibile.
La decisione di lasciare la squadra con cui ho gareggiato negli ultimi otto anni e con la quale ho ottenuto gran parte del mio successo non è stata facile. Senza dubbio, è stato un periodo molto fruttuoso della mia carriera sportiva e sarò sempre grato a Montesa Honda, Repsol e al resto degli sponsor del team per aver creduto in me e per aver contribuito al mio sviluppo come pilota professionista.
Allo stesso modo, devo anche ringraziare la comprensione del marchio e le agevolazioni che mi hanno dato per rescindere il contratto prima del 31 dicembre, data in cui è scaduto, in modo da poter iniziare a prepararmi a fondo per il mio prossimo obiettivo: il Rally Dakar 2012.
Parto con la soddisfazione di un lavoro ben fatto e dei bei momenti vissuti, ma anche con la nostalgia di lasciare un grande segno in cui ho ritrovato colleghi e amici che mi hanno sostenuto fin dal primo giorno. Parto con uno zaino pieno di ricordi felici che ho avuto la fortuna di condividere con i meccanici, lo staff e i miei compagni piloti nel corso degli anni. E’ stata un’esperienza fantastica che mi è piaciuta e che mi ha permesso di gareggiare al fianco del mio idolo Dougie Lampkin, e di grandi campioni come Takahisa Fujinami e Toni Bou.
A tutti loro, sinceramente, grazie mille e buona fortuna per il futuro.
Fonte: Laia Sanz

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