Intervista ad Alfredo Gomez

alfredo_entrevistail Campionato del Mondo Indoor di Barcellona Alfredo Gómez è un pilota che non ha bisogno di presentazioni per gli appassionati di Trial, visto che ha al suo attivo un Campionato del Mondo 125cc e un Vicecampione del Mondo Junior, ma anche per gli appassionati di Enduro grazie alle sue grandi imprese nel Campionato del Mondo Indoor.

Alfredo rappresenta il gran numero di giovani piloti che lottano ogni stagione per rimanere nell’élite e fare della loro passione una professione. Nonostante il buon track record e la progressione verso l’alto del pilota di Cercedilla (Madrid), ogni pre-stagione non comporta solo impegno e preparazione, ma anche trovare una squadra e sponsor che sostengano gli alti costi di cambio dell’immagine. Fortunatamente, Alfredo ha ancora il supporto del team più potente del momento, la Montesa-Repsol, in sella a una Montesa Cota 4RT.

Allo stesso tempo, il pilota madrileno sta partecipando al Campionato del Mondo di Enduro Indoor, dove sta raccogliendo risultati davvero terrificanti in un breve periodo di tempo.

Abbiamo parlato con Alfredo per vedere come ha vissuto la gara di Barcellona, dove è arrivato quarto, davanti a stelle come Cervantes e Lampkin, ai comandi di una Husaberg 250 2T. Anche sui loro piani futuri, gli approcci, le differenze nella competizione rispetto all’Enduro e il modo di vedere cosa sta succedendo oggi nel Trial.

Testo: TRIALWORLD   

TRIALWORLD: Raccontaci come hai vissuto il Campionato del Mondo di Enduro Indoor a Barcellona.

ALFREDO GÓMEZ: Sono arrivato a Barcellona con tanta voglia di fare bene in quanto mi ero allenato molto di più, mi ero adattato di più alla moto e allenandomi ero molto più veloce e sicuro rispetto a quando andavo a Genova a correre che avevo la moto solo da una settimana. Vedendo lo schieramento di piloti che aveva la gara sono andato con l’obiettivo di eguagliare quello che è successo a Genova che non sarebbe stato facile visto che c’erano molti altri piloti molto bravi tutti, in pratica non è andata molto bene per me dato che è molto difficile per me prendere il ritmo e fare giri veloci ma nelle qualifiche di otto giri l’ho vinto ed è qui che ho visto che il tempo sul giro non era la cosa più importante ma la regolarità che aveva.

alfredo_gomez2Nelle finali ho fatto abbastanza bene il 4, 5 e 3 anche se è stato solo nel terzo che sono finito contento perché ero riuscito a fare il terzo, sono partito molto male in tutte e questo insieme alla mancanza di ritmo nei primi giri mi fa allenare in modo più specifico e migliore per Lisbona. Insomma, fare esperienza per essere sempre più in alto…

TW: Questo grande successo nell’Enduro Indoor, davanti a figure illustri della specialità, è un’iniezione di motivazione. Pensi che possa influenzarti anche a dedicare più tempo all’Enduro ora?

ARGENTUM: Senza dubbio, mi influenza a dedicargli più tempo e a fare l’allenamento in modo un po’ più specifico, ma ho un’ottima pianificazione personale e non credo che influenzerà in alcun modo l’allenamento che continuo a fare nella prova, mi sento molto bene, sono forte e motivato, spero solo che si mostri nelle prove sotto forma di buoni risultati.

TW: In base alla tua esperienza nel territorio indoor. È più divertente gareggiare nel Trial o nell’Enduro? È vissuta in modo molto diverso?

ARGENTUM: Nelle prove indoor tutto avviene molto velocemente dal punto di vista del pilota e sicuramente molto lentamente; A volte noioso dal punto di vista dello spettatore (nell’enduro indoor fanno le prove contemporaneamente e lo vediamo). Nelle enduro indoor è tutto molto più dinamico, è molto diversa una specialità dall’altra; Mi piacciono entrambi, ma se potessi scegliere, andrò con un enduro indoor come pilota e spettatore.

alfredo_montajeTW: Affrontare questa Coppa del Mondo richiede una preparazione specifica o è sufficiente seguire la tua solita routine?

AF: Sto seguendo la mia routine di allenamento di prova, ho smesso di fare prove solo il mercoledì per praticare l’enduro ma in tutto il resto sto ancora facendo lo stesso.

 TW: A che punto sei professionalmente parlando? Hai chiari i tuoi riferimenti o pensi sia meglio porsi degli obiettivi a breve e medio termine?

AF: Sono in un momento un po’ complicato a causa della crisi globale che ci colpisce tutti, a causa della mancanza di aiuti a causa della crisi e della mancanza di aiuti, i mezzi che devi affrontare i campionati sono collegati, è tutto molto fermo ma penso che quando tutto questo inizia a rialzare la testa dobbiamo essere tra i primi ad essere il più in alto possibile in tutto, Per quanto riguarda i riferimenti, preferisco pormi obiettivi a medio o lungo termine, non ho affatto fretta.

TW: Siamo sorpresi di vederti su una Husaberg, piuttosto che su una Honda. Ci può spiegare i motivi?

AF: E’ facile, in Honda non c’è la moto da enduro, solo la HM così ho parlato con Lorenzo Santolino che è un grande amico da qualche anno e mi ha messo in contatto con KTM Spagna, il resto è venuto da sé…

TW: Anche se tutti possiamo immaginarlo, economicamente, è più produttivo correre nell’Enduro che nel Trial?

alfredo_gomezAF: Su questo argomento posso parlare solo delle indoor che sono le uniche enduro che ho corso e la verità è che dall’esperienza che ho avuto con i miei risultati sia nel trial che nell’enduro, se l’enduro è più produttivo…

TW: È anche più facile cercare l’attrezzatura?

AF: Penso che non sia che sia più facile cercare una squadra, ma semplicemente che nell’enduro ci sono squadre che pagano una cifra ragionevole per assisterti per il cto spagna, il campionato del mondo ecc… In prova ce ne sono alcuni, ma in Spagna non ce ne sono e qui è d
Dov’è la difficoltà, in cui non c’è.

TW: Sono sicuro che stai ricevendo offerte per correre il Campionato del Mondo di Enduro all’aperto… il tuo contratto lo consente?

AF: Al momento non ne ho nessuno per fare il mondiale enduro, solo il cto Spagna ma non ho fretta di fare nulla come ti dicevo prima, oggi sono un pilota di trial.

TW: Sarebbe un sogno correre la SSDT e la Dakar?

AF: Indubbiamente, correrlo significherebbe coronare un sogno, il primo è possibile che quest’anno lo realizzerò e il secondo, il tempo lo dirà, ma spero di poterlo realizzare anche io.

TW: Ti auguriamo tutto il meglio!

AF: Grazie mille e ci vediamo nelle gare di trial e in qualche enduro…

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