Ricardo Pinet, il “direttore di gara”

Aree molto buone! Il 30 agosto 2015 sono passati 5 anni dalla morte ( all’età di 79 anni) di Ricardo Pinet e da questo blog “in primo luogo” vorrei ricordarlo, infatti non ho mai smesso di farlo. Nel nostro paese,

Storia del Bultaco Sherpa T ed evento per il 50° anniversario

Aree molto buone! Le moto da trial scenderanno ancora una volta sull’asfalto del Circuit de Barcelona-Catalunya, ma questa volta in esclusiva per il marchio Bultaco e più precisamente per i modelli Sherpa T. Il 2015 segna il 50° anniversario della

Il grande campione del kit Bultaco. Di Victor Bonaigua

. Non so se vi siete mai chiesti (se non ve lo spiego adesso) perché sulla copertina del blog “in prima” c’è un’immagine del Bultaco Sherpa Kit Champion. Per parlare di questa moto mi sono basato sul titolo che ho

Giudici di zona. Di Victor Bonaigua

! Spesso non viene data loro l’importanza che meritano e le loro performance sono a volte controverse, ma l’unica cosa certa è che senza il loro lavoro, nella maggior parte dei casi altruistico, gli eventi processuali oggi non esisterebbero. Come

L’organizzazione di un processo

. Come dovrebbe essere uno studio ben organizzato? Quali sono i requisiti minimi per il club motociclistico? So che ogni club motociclistico ha il suo modo di fare e di disfare. Che io non sono nessuno per consigliare alcuna regola

Fine stagione. Di Victor Bonaigua

Aree molto buone! Visto che stiamo per finire la stagione, cercherò di fare una simbiosi dell’analisi di come è stata la mia e d’altra parte riuscire a definire cos’è un trialista e cosa penso di come ci vedono. Per fare

La controversa legge sull’accesso alla montagna in moto

. Ne ho parlato nel mio post precedente parlando delle aree per la pratica processuale. Nel 1995 è stata approvata la legge 9/1995 del 27 luglio 1995 sull’accesso motorizzato all’ambiente naturale (DOGC 2082 del 2-8-95) e nel 1998 il decreto

La realtà del Women’s Trial

buoni! Sembrava che il trial fosse uno sport da uomini, infatti non esistevano categorie femminili, ma l’arrivo di Laia Sanz ha fatto capire a tutti noi che non doveva essere così. Poche donne avevano osato competere con gli uomini. Potremmo