Debutto di successo della fase di prova primaverile

rfme_stage13il nuovo progetto della RFME Con il desiderio che la Scuola Nazionale di Prova tornasse a quello che era, il nuovo presidente della RFME, Ángel Viladoms, ha sostenuto fin dall’inizio il  Il progetto chiamato “La primavera della prova” si è concentrato sull’insegnamento di questa disciplina alle giovani promesse che abbiamo in Spagna.

Con l’aiuto di SPEA e dei suoi sostenitori, Luciano Bonaria, Jaime Busto, Arnau Farré, Miquel Gelabert, Marc Riba, Adrián Villabrille, Julián Montalvo e Venanci Vidal , tutti partecipanti al Campionato Spagnolo di Trial, si sono recati a Volpiano dal 27 al 30 dicembre.

In questi giorni si sonoallenati in diverse località con la collaborazione disinteressata di Gianluca Tournour, pilota TR1 nel Cto. dell’Italia e del World Pro in tutto il mondo. Il primo giorno il comune in cui hanno girato è stato Arnad, vicino alla Valle d’Aosta. Le zone sono state disegnate da Gianluca e disegnate da lui in modo che i piloti potessero seguire i suoi riferimenti. Anche se il terreno era roccioso ed eccessivamente scivoloso, piaceva molto a tutti.

Il giorno dopo le aree Si sono svolti al chiuso in un’area Trial che un gruppo di tifosi gestisce a ovest di Torino. Sebbene fosse anche fatto di pietre complicate, in questa occasione e nonostante le difficoltà, i sette membri di questo progetto si sono trovati più a loro agio perché si tratta di un terreno simile a quello a cui sono abituati in Spagna. In questo secondo giorno di Stage hanno ricevuto la visita del sig. Claudio Fabro, che è il distributore del marchio di Girona Gas Gas per l’Italia e che quest’anno ha spostato anche la struttura di gara del marchio per le gare.

Le Il terzo giorno, la città era Giaveno. Sia i piloti spagnoli che quelli italiani che li accompagnavano, Erano attesi e ricevuti dalla stampa locale oltre che da tanti fan che non hanno voluto perdere l’occasione di vederli in azione dal vivo. Lì, il terreno che trovarono era boscoso con il terreno pieno di foglie che rendevano difficile la guida.

Oltre a tutto ciò che questi giovani hanno imparato nello sport, l’esperienza ne è valsa la pena per la convivenza tra di loro. Hanno potuto allenarsi insieme, condividere esperienze e imparare gli uni dagli altri.

Informazioni: RFME

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