Bou può essere campione del mondo a Milano

mallorca_indoor_480il suo sesto titolo Toni Bou ha aggiunto la sua quinta vittoria consecutiva del Campionato del Mondo Trial Indoor stasera allo Stadio Palma Arena (Palma di Maiorca) e sta accarezzando il suo sesto titolo consecutivo in territorio indoor.

Il secondo posto è andato a un fantastico Albert Cabestany , che ha reso le cose molto difficili al vincitore, mentre l’ultimo gradino del podio è andato a un pilota di grande successo Takahisa Fujinami. Adam Raga, quarto, era a un solo punto dal pilota giapponese.

Dopo il successo del 2010, Palma di Maiorca ha ospitato ancora una volta un evento di punteggio per il Campionato del Mondo di Trial Indoor. Con uno scenario dominato da alcuni tratti molto spettacolari , in gran parte con elementi naturali, come rocce o tronchi, i migliori piloti del mondo hanno affrontato una gara chiave per il campionato.

Bou è arrivato con un comodo vantaggio dopo aver vinto le prime quattro gare, ma a Madrid, in alcuni tratti molto difficili, Raga ha spinto il pilota Piera fino all’ultimo tratto. A Palma di Maiorca, in alcune zone tecniche ma più semplici, è stato Cabestany a non lasciarlo respirare fino all’ultimo secondo.

Toni Bou, quindi, deve sfruttarlo al meglio e, sebbene abbia dimostrato di essere in grado di mantenere la concentrazione in ogni circostanza, il suo margine di errore si sta riducendo sempre di più rispetto al resto degli avversari.


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MASSIMA UGUAGLIANZA

La serata, trasmessa in diretta su Il nostro Twitter, ha iniziato con il eliminazione di Brown (11 punti) e Alfredo Gomez (15 punti), che presumibilmente non sarà presente agli ultimi due turni di Coppa del Mondo Indoor; la successiva, che coincide con una gara di Enduro, e l’ultima, perché quando perdi una gara il regolamento stesso ti esclude dalle altre.

In semifinale abbiamo assistito ad una bella lotta di tecnica ed efficienza tra Bou, Raga, Cabestany e Fujinami. Più problemi Loris Gubian, che continua a migliorare nonostante sia ancora lontano dal gruppo di testa, e Jeroni Fajardo, che stasera non ha avuto quasi nulla da riprendere. Ricordiamo che il giocatore di Beta è ancora convalescente da un infortunio alla spalla, che gli impedisce di essere al 100%. Entrambi sono stati eliminati prima del turno finale.

FINALE DA CARDIOPALMA

fujinami_indoor480La finale aveva, oltre al grande protagonista, un nome tutto suo: Albert Cabestany. Il pilota della Sherco è stato bravo, concentrato, efficiente e ha strappato il sudore dalla fronte di un Toni Bou atipicamente nervoso, consapevole che il suo margine di errore nella notte di Maiorca sarebbe stato pari a zero. In effetti, Bou ha accumulato un punto in più per il tempo in una delle zone e la tremenda rabbia con il suo zaino in spalla, Didac Cercós, si è riflessa su tutti gli schermi televisivi.

Cabestany ha infine ceduto in due punti chiave : dopo aver perso una gara parallela davanti a Bou e nell’ultimo tratto, dove ha perso un piede. Questa circostanza ha regalato la vittoria al Bou con due punti, seguito dal Cabestany, con 4 punti.

Alle loro spalle, un brillante Fujinami è stato alle calcagna di Cabestany per buona parte della finale , ma all’ingresso di un’area chiave, con un ampio gradino d’ingresso, ha perso tutte le sue opzioni per entrare nella lotta per la vittoria. Piuttosto, ha dovuto fare uno sforzo per non cedere a Raga, poiché entrambi erano separati da un punto nella zona finale. Alla fine, il giapponese è riuscito a battere il nativo di Tarragona, facendo un enorme favore a Cabestany, che sta recuperando ancora una volta il terreno perso a Madrid nella lotta per il secondo posto.

Il prossimo e penultimo evento si svolgerà a Milano, tra soli 6 giorni, il 17 marzo.

Toni Bou: “Ora posso dire che la maggior parte del lavoro è fatto, con cinque vittorie e un vantaggio di 34 punti con solo 40 da giocare. A Milano non cambieremo il nostro approccio e scenderò in campo con l’obiettivo di ottenere un’altra vittoria. Qui, alla Palma Arena, l’importante non erano le differenze di punti in più o in meno ma evitare il più possibile gli errori che, per le caratteristiche delle zone, sarebbero stati molto difficili da recuperare. Tutto è andato alla perfezione.”

Takahisa Fujinami: “Sono molto soddisfatto di questo podio, che per me ha avuto un significato speciale. Ancora prima di iniziare, ho pensato che sarebbe stato molto bello realizzarlo in una data così significativa per tutti i giapponesi. Volevo questo podio e l’ho ottenuto, non credo di poter chiedere di più. Ero in grado di migliorare il terzo posto, ma un errore nella penultima sezione è stato decisivo”.

Testo: Trialworld / Foto: FIM

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